Skip to content

Trasloco da Sud a Nord Italia: quali sono i costi? 

Un trasloco può avere diverse motivazioni, Si può scegliere di lavorare in un’altra zona, oppure muoversi per motivi familiari: ma a parte i traslochi all’estero, sono tante le persone interessate a sapere quanto costa il trasloco da Sud a Nord Italia. Può trattarsi di giovani che si spostano al Nord per lavorare o per studiare, in ogni caso il trasloco dal Meridione al Nord è una delle situazioni più diffuse in assoluto.

Ma quali sono i costi, in un simile caso? Quanto bisogna preventivare di spendere per un trasloco di questo tipo?

Per saperne di più lo abbiamo chiesto ai responsabili di Macingo, una delle ditte professionali di traslochi a Palermo. Ci hanno spiegato che il trasloco dal Sud è uno dei più richiesti in assoluto, ma che ad incidere sul costo ci sono una serie di fattori che bisogna necessariamente conoscere. Ci sono molti elementi che possono influenzare, ed anche in modo importante, i costi connessi ad un trasloco di questo tipo, come ci spiegano i professionisti. Il concetto è semplice: alcune tipologie di spedizione più rapide hanno notoriamente costi maggiori. Sta quindi al cliente farsi due conti, e dopo aver richiesto i preventivi, decidere se sia meglio risparmiare e aspettare un po’ di più o fare un trasloco rapido e pagare di più. Il modo migliore per risparmiare è fare tanti preventivi accurati e con ogni servizio incluso, per evitare sorprese nel prezzo.

Elementi del costo del trasloco

Ma quali sono questi elementi che possono determinare i costi del trasloco da Sud a Nord?

  1. Distanza. Ovviamente la distanza chilometrica è il primo elemento che fa aumentare i costi. Ad esempio un trasloco di maggiore distanza – da Palermo a Torino, o Milano – ovviamente avrà dei costi superiori rispetto ad un trasloco che parte da Napoli o da Roma. Questo non solo per i km, ma anche per il mezzo di spedizione scelto. Ad esempio una spedizione da Roma può essere effettuata comodamente anche via gomma, mentre una spedizione da Palermo a Genova, ad esempio, può optare per un più comodo traghetto. Comunque sia la distanza è un fattore che incide sul costo del trasloco dal 40 all’80%, quindi un elemento importante. Bisogna scegliere bene il mezzo di spedizione per risparmiare: quello più economico è via gomma (in alcuni casi è anche il più rapido). Volete risparmiare? Optate per il trasloco in gruppo: abbinando più traslochi in contemporanea, infatti, si spende di meno.
  2. Servizi richiesti. Se il trasloco si limita nello spostamento fisico delle merci già imballate da voi, potete risparmiare. Diverso è se fra i servizi richiesti chiedete anche lo sgombero dei locali, imballaggio della merce e lo smontaggio dei mobili. In questi casi ovviamente i costi salgono. In alcune città, queste operazioni sono più costose perché bisogna usare scale elevatrici, perché non c’è ascensore o bisogna chiedere permessi ZTL.
  3. Quantità di merce. La quantità dei beni da spostare incide fino al 30% sui costi del trasloco. Infatti bisogna anche tenere conto della tipologia di beni che si vogliono spostare: quelli più delicati (pianoforti, mobili, sculture) possono richiedere accortezze e operazioni di imballaggio e di spostamento che richiedono costi maggiori. Anche la quantità dei beni può far aumentare il costo del trasloco.
  4. Deposito dei mobili. Il servizio di deposito dei mobili e della merce è molto richiesto in caso di trasloco, semplicemente perché molte persone spediscono i beni prima di avere disponibilità dell’immobile. In questo caso è utile optare per un servizio di deposito della merce che ovviamente incide fino al 20% circa dei costi totali del trasloco.