Il Lago Maggiore non lo si conosce mai fino in fondo ed è sempre pronto a sorprendere anche con le bellezze inconsuete dei suoi dintorni. È questo il caso dei Canneti di Dormelletto, una zona palustre dove la natura è prepotentemente sovrana. I Canneti si trovano all’interno della riserva naturalistica che sorge lungo la sponda sud-occidentale piemontese del Lago Maggiore, tra Arona – sorvegliata dalla celebre ed elegantissima Rocca di Angera o Rocca Borromeo – e Castelletto Ticino.
Costituita da circa 157 ettari di territorio, qui trovano la loro dimora le “cannucce di palude”, un tipo di canna che può raggiungere i 3-4 metri di altezza, composta da un fusto rigido ricoperto di foglie grigio-verdi dai margini taglienti e con radici che formano tra di loro un fitto reticolo saldamente ancorato al fondale melmoso. Le canne di palude di Dormelletto terminano con una infiorescenza di colore viola chiamata “pannocchia”. Questo luogo, così diverso dal restante contesto rivierasco, è un esempio di quanto la natura possa essere autosufficiente e auto regolatrice quando l’uomo, sapientemente, la lascia libera di esprimersi in tutta armonia. Il canneto della Riserva Naturale di Dormelletto assolve, infatti, a molteplici funzioni ecologiche; esso offre un habitat sicuro per la deposizione delle uova e di riparo per i piccoli nati del Luccio e della Carpa. È noto, inoltre, che quasi la metà delle specie ittiche che popolano il lago Maggiore, devono, a vario titolo, la loro sopravvivenza proprio al canneto. Ma il canneto è un riparo sicuro anche per una grande varietà di uccelli: ne sono state censite più di cento specie, che qui vengono a svernare, a riprodursi, a sostare durante i lunghi viaggi di migrazione o a viverci per tutto l’anno; se si è amanti della fotografia, una visita al canneto di Dormelletto offrirà sicuramente spunti insoliti ed originali per realizzare scatti veramente unici: è molto facile, infatti, avvistare folaghe, svassi, cigni e rondini.
Nel canneto si svolgono attività di ornitologia ed inanellamento per lo studio delle varie specie di uccelli da parte di personale qualificato, sostenuto dell’Ente di Gestione della Riserva.
Ma le funzioni di questo angolo di natura selvaggia non sono finite qui; oltre a fungere da habitat ideale per un certo tipo di flora e fauna, assolve al compito di regimentazione delle acque e di depurazione, fungendo anche da filtro nei confronti di sostanze nocive che vengono trattenute, impedendo loro di finire nel lago. All’interno della riserva vi si trovano delle belle spiagge, dove è possibile trascorrere dei momenti in tutto relax. In questa zona è possibile effettuare anche delle belle passeggiate a piedi o in bici, immersi in una natura fantastica, dove i colori e i profumi spadroneggiano e i silenzi, interrotti solamente dal verso di qualche uccello, danno al visitatore la suggestione di essere lontano anni luce dal caos metropolitano. Qui il rispetto per l’ambiente che ci circonda è d’obbligo e dobbiamo sempre ricordare che siamo solamente graditi ospiti.
Sempre all’interno della Riserva Naturale di Dormelletto, troviamo Villa Tesio che fu sede di un famosissimo allevamento di cavalli purosangue. Nata per volere di Federico Tesio, verso la fine dell’Ottocento, la scuderia ha avuto momenti d’oro per aver dato i natali a cavalli di razza come Guido Reni e Rembrands che diedero le prime soddisfazioni nei derby dei primi Novecento. Negli anni Trenta la scuderia Tesio si unì con quella dell’Olgiata e – da opportuni incroci – si creò una nuova razza: la Dormello-Olgiata, la quale diede vita ad esemplari capaci di vincere i premi più prestigiosi. Oggi, la passione degli attuali proprietari ha dovuto cedere alle ragioni economiche e, a causa degli alti costi, la scuderia si è ridimensionata accontentandosi di ospitare solo qualche fattrice e qualche puledro.
Dopo una giornata trascorsa immersi nel verde di una natura dalla bellezza incontrastata e spontanea, il ricordo delle immagini serene e bucoliche impresse nella mente ci accompagnerà nei giorni in cui le vacanze saranno ancora lontane.