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La storia dell’orologio: da oggetto per misurare il tempo ad accessorio di moda

L’orologio nasce come oggetto necessario a misurare il tempo, ma per noi tutti oggi rappresenta più un accessorio alla moda

Un vero e proprio strumento utile a scandire minuti e ore: basti pensare che con la diffusione dei cellulari e il loro utilizzo compulsivo, di fatto l’orologio potrebbe anche non servire più dal momento che, sullo schermo, oltre alla data compare anche l’ora. Eppure tutti continuano a usarlo, questo perchè la sua funzione è di fatto cambiata: serve a vedere che ora è ma è usato principalmente come accessorio, se non addirittura come gioiello. Nel tempo, infatti, è diventato rappresentativo di uno status sociale, un simbolo che, a seconda di che modello sia e che costo abbia, conferisce sicurezza alla persona che lo indossa. E per comprendere quanto sia diventato importante, nonostante non sia più comprato solo per la sua funzionalità principale, basta vedere il successo delle aziende che si sono affermate sul mercato producendo orologi, come Breil che ha fatto di questo strumento il prodotto di punta che negli anni ha reso noto il suo brand. Non solo, la grossa quantità di modelli di ogni tipo, da quelli economici e funzionali fino a quelli innovativi ed eleganti, fanno comprendere quanto l’originario utilizzo dell’orologio è stata sostituito da altri bisogni.

Come nasce l’orologio, lo strumento che ha rivoluzionato il mondo: le origini

La scoperta che ha cambiato il modo di misurare il tempo

Era il lontano 3000 a.C. quando i sacerdoti babilonesi iniziarono a dividere il giorno in 24 ore. Ma per arrivare fino ai primi veri e propri strumenti utilizzati per misurare il tempo dobbiamo attendere gli antichi egizi che, intorno al 1500 a.C., cominciarono a usare gli orologi solari, una versione primordiale di quelli che noi oggi conosciamo. Chiamati anche meridiane erano composti da un’asta che, illuminata dal sole, proiettava l’ombra su un quadrante che mostrava il passare delle ore. Iniziavano così a essere scandite le giornate e la gestione del proprio tempo.
Due secoli dopo, si deve, sempre a questo popolo, l’invenzione dell’orologio ad acqua, un altro sistema che consisteva in un vaso da cui sgocciolava l’acqua da un buco, l’ora veniva stabilita in base a quanta acqua doveva ancora cadere dal vaso. Diversa cosa erano le clessidre utilizzate dagli antichi greci per scandire il tempo in cui poteva parlare un oratore nell’agorà. Si deve agli arabi, però, il perfezionamento verso un oggetto di una più grande precisione attraverso uno strumento tecnico-matematico con meridiane e clessidre meccaniche e un sistema di pesi e contrappesi. Ci furono poi i bizantini che con i loro orologi monumentali portarono agli albori gli esemplari idraulici e ad olio, dove il tempo era misurato grazie alla durata della combustione.
La storia dell’orologio aiuta a comprendere come con gli anni le cose cambino totalmente.

L’orologio meccanico, l’invenzione più vicina a quello dei giorni nostri

I primi strumenti a collana, genitori dell’orologio da polso

L’orologio meccanico, nella maniera più vicina a quella da noi oggi conosciuta, ha radici europee, intorno al 1200 nel basso Medioevo. Le sue origini, infatti, sono da ricercare in un campanile di una chiesa, per appianare le imprecisioni che erano diffuse a quei tempi, si decise di utilizzare questi primi orologi su cui l’ora esatta era a mezzogiorno ed era quando il sole toccava il punto più alto sull’orizzonte.
Si passò nel 14esimo secolo all’adozione di orologi meccanici con un sistema di pesi e contrappesi attraverso cui erano collegati anche alle campane che con il loro suono scandivano il tempo, simile a quelli che conosciamo oggi.
Ma per avvicinarci alla concezione di orologio portato dalle persone dobbiamo arrivare al 1500 anno in cui nacquero questi primi strumenti. Inizialmente però erano indossati esclusivamente dalle donne, poichè erano praticamente delle collane, dunque prettamente di genere femminile. Ed è qui che comincia ad assumere la valenza di accessorio alla moda, le donne dell’alta società, infatti, utilizzavano questi orologi come dei veri e propri gioielli.
Nel 1670 fu inventato un nuovo meccanismo, a scappamento, basato un moto rotatorio prodotto dalla corona.

L’orologio da polso, l’innovazione che ha cambiato la funzione di quest’oggetto

Da questo cambiamento aziende come Breil hanno creato il loro successo

Il primo orologio da polso nasce nel 1868 in Svizzera da una famosa azienda che costruì questo prezioso oggetto per la contessa ungherese Koscowicz. La cosa, forse, che non tutti sanno è che inizialmente si trattava di oggetti da donna, un’estensione di quello a collana, come se fossero dei bracciali, dunque, accessori. Gli uomini, invece, utilizzavano principalmente quello da taschino.
Dopo gli orologi meccanici arriveranno quelli elettrici, tra cui quelli a quarzo. Inizia così l’esplosione dell’utilizzo dell’orologio e la conseguente produzione industriale e dunque, all’affermarsi sul mercato di aziende come Breil, che devono agli orologi, e anche ai gioielli, il suo grande successo.
Con la produzione su larga scala e la nascita di orologi sempre più particolari e sofisticati, questo strumento passerà  definitivamente dall’essere semplice oggetto di misurazione del tempo ad accessorio alla moda, processo di trasformazione che era già iniziato precedentemente con l’invenzione degli orologi a collana. È negli anni ’60 che si assiste a un vero e proprio boom dell’orologio, furono gli attori hollywoodiani che indossandoli nei loro film fecero scoppiare la moda. E con il meccanismo di emulazione questo strumento comincia a essere sempre più indossato, più desiderato, da strumento per misurare il tempo, diventa,ormai, simbolo di uno status sociale, di una condizione, della personalità di chi lo indossa.

Breil, l’azienda che dal 1939 è leader nel settore degli orologi

L’esempio di un brand che ha fatto delle tecnologie all’avanguardia il suo successo

Il marchio Breil dal 1939 si è fatto spazio sul mercato creando orologi e gioielli di uno stile unico. Quest’azienda, attraverso l’utilizzo dell’acciaio, ha scalato la vetta del successo, diventando leader nel settore. E gli orologi Breil sono la dimostrazione di come questi strumenti non siano più semplici misuratori di tempo, ma ben altro. Accessori alla moda, innovativi, capaci di caratterizzare lo status di una persona. L’evoluzione di questo prodotto nel tempo ha fatto sì che la sua funzionalitì cambiasse totalmente. È chiaro che l’innovazione tecnologica rende tutto possibile e che oggi esistono cellulari, pc, elettrodomestici che mostrano l’ora, dunque, non è più una funzione esclusiva dell’orologio, ma il totale cambiamento di questo strumento è di un’indubbia rilevanza che va assolutamente sottolineata. E a questo mutamento che aziende come lo storico brand italiano devono gran parte del loro successo. Questo brand è stato in grado di creare delle degli accessori eleganti, funzionali, utili e alla moda. Inoltre, è stato anche il primo esempio di azienda che ha creato orologi unisex, scavalcando le barriere tra uomo e donna e tra stile femminile e maschile, sfatando così le convinzioni esistite fino ad allora. E dal connubio di bellezza unita all’utilità dell’orologio, che non è più lo strumento per la cui funzionalità nacque, ma ben altro, con un potere completamente diverso da quello che aveva alle origini, è nata la forza di Breil, che in ogni sua collezione dimostra la sua originalità.