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Olio d’oliva: come sceglierlo e consumarlo

L’olio extravergine d’oliva è un vero e proprio prodotto tradizionale nella cucina mediterranea e quindi anche in quella italiana. Oggi al supermercato troviamo tantissime tipologie di olio di oliva e quindi la scelta di quello migliore per le nostre esigenze non è sempre molto semplice. Spesso e volentieri si trovano olii di scarsa qualità che vengono spacciati per prodotti molto buoni, con conseguenze economiche e sulla salute. Quindi, come scegliere il miglior olio extravergine di oliva? Vediamo qualche consiglio.

Il primo consiglio che vi possiamo dare è, se potete, di acquistare olio d’oliva direttamente dai frantoi (vi consiglio questo sito). In questo modo sarete sicuri di comprare un olio extravergine di alta qualità e fatto come da tradizione, con tutte le caratteristiche organolettiche e nutrizionali rispettate.

Diffidate, invece, degli oli low-cost. L’olio a prezzo troppo basso non può essere di qualità ed è molto probabile che si tratti di un prodotto non molto buono. Invece se acquistate direttamente dai frantoi potrete anche avere la possibilità di visitare le aziende dove l’olio viene prodotto ed anche di assaggiarlo, testando direttamente la bontà e qualità del prodotto.
Controllate sempre le etichette, quando fate la spesa al supermercato. Le etichette alimentari devono riportare il nome dell’olio la denominazione di vendita, il volume, la data di scadenza: controllate anche la provenienza delle olive.

L’olio extravergine di oliva non dovrebbe avere acidità superiore all’1% e non dovrebbe avere oli e miscele diverse al suo interno, ne va della qualità del sapore.
Scegliete preferibilmente l’olio spremuto a freddo, che significa che l’olio proviene dalle olive frante a temperatura non superiore a 27 gradi, e quindi esprime al meglio le caratteristiche organolettiche.

Un’altra buona scelta è quella dell’olio extravergine di oliva biologico, che proviene da olive non contaminate da pesticidi e come tali di migliore qualità. Anche le denominazioni possono aiutarci nella scelta: l’olio extravergine di oliva IGP è ‘Indicazione geografica protetta’ e significa che i produttori devono rispettare determinate regole per la produzione dell’olio. Invece l’olio DOP è a Denominazione Origine Protetta.

In questi casi sarete sicuri che i produttori seguono protocolli di qualità standard e quindi il prodotto è sicuramente di buona qualità: ma attenti alle contraffazioni.
Infine, per conservare bene le caratteristiche dell’olio bisogna travasarlo nelle bottiglie di vetro scuro, conservarlo lontano da fonti di calore e di luce. Il modo migliore di utilizzare olio extravergine di oliva di qualità è a crudo, direttamente sui piatti.