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Lo spazio in ufficio è una risorsa strategica: ecco come sfruttarla al meglio

Foto da mycity-web.com

L’87% dei dipendenti è insoddisfatto dell’ambiente in cui lavora. Lo ha evidenziato lo studio condotto su base mondiale di Gallup Engaged Workplace. Dati che fanno riflettere: una forza lavoro coinvolta e stimolata è spesso lo spartiacque che delimita il confine tra un’azienda di successo, impostata per continuare a crescere, e una che si limita a galleggiare.

Il dipendente che trascorre otto ore in uno stato passivo e letargico, senza ispirazione, oppure sommerso dal lavoro e dallo stress, molto probabilmente non sarà mai un valore aggiunto per l’azienda.

Dipendenti e impiegati trascorrono un terzo della vita sul posto di lavoro; in media, dai 25 ai 30 anni. Una buona motivazione per spingere i datori di lavoro a fare dell’ufficio una location coinvolgente e stimolante. Perché, si sa, la qualità della vita – e quindi la produttività in ufficio – passa in buonissima parte attraverso la soddisfazione sul lavoro. Chi si alza la mattina stressato al solo pensiero di raggiungere la propria postazione produrrà quasi sicuramente meno di chi approccia col sorriso le sue occupazioni quotidiane.
Ci sono alcuni accorgimenti – semplici, creativi e low cost – con cui è possibile tutelare il talento e la motivazione dei propri dipendenti.
Garantire la privacy con pareti divisorie

Gli open space hanno rappresentato per decenni il modello ideale di ufficio moderno, dinamico e ‘democratico’. Peccato che negli ambienti più frenetici e rumorosi, quando i telefoni squillano in continuazione, i colleghi alzano la voce e l’adrenalina sale, la concentrazione diventi spesso una chimera. Senza contare le difficoltà di interazione. E la privacy che va a farsi benedire.
Dare a tutti i dipendenti un ufficio privato, però, è costoso e poco realistico. Ecco perché la recente tendenza degli interni aziendali è sempre più volta a soluzioni provvisorie, come pareti divisorie in cartongesso o in vetro, che coniugano la necessità di privacy degli impiegati con il buon gusto in fatto di design.

Dotare l’ufficio di dispositivi mobili, sale riunioni e aree svago

Le dinamiche lavorative, oggigiorno, non sono più confinate entro le mura dell’ufficio. Bisogna relazionarsi con consulenti, colleghi o clienti che sono altrove, fuori sede, magari all’estero. Dotare i dipendenti di pc portatili e tablet e dedicare uno spazio tranquillo e silenzioso per riunioni, meeting e videoconferenze è essenziale. Ovviamente l’ufficio deve poter contare su una connessione wifi veloce e affidabile. Anche un’area svago con un punto ristoro e qualche comoda poltrona rilassa l’atmosfera e favorisce i buoni rapporti tra colleghi.

Un design al servizio del business

Qualsiasi progetto di interior design realizzato senza una visione chiara di ciò che si vuole ottenere, in ottica di business aziendale, sarà con ogni probabilità un’occasione persa. Così come una pubblicità deve avere un chiaro obiettivo di business, allo stesso modo anche l’allestimento dell’ufficio deve essere pensato in base a obiettivi strategici. Prima di disegnare gli spazi, è meglio decidere in che modo e in che misura organizzare le interazioni tra colleghi, o come distribuire nello spazio team e reparti diversi che dovranno lavorare a stretto contatto. L’ambiente più bello, attraente e colorato del mondo non avrà alcun impatto positivo sulla creatività e sulla motivazione dei dipendenti se non garantirà loro il giusto mix tra interazione e privacy. Il rischio è di ottenere l’effetto opposto.