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Scopriamo l’alimentazione vegana crudista

Il termine “vegano” è ormai diventato di uso comune, tanta è la diffusione di persone che non consumano prodotti di originale animale, siano essi carne, pesce, latticini o miele.

Quello che forse ancora non conosci bene è una parte del veganesimo che si chiama crudismo. Sinceramente il crudismo può essere applicato anche ad altri alimenti, come la carne ed il pesce, ma quella che oggi vi presentiamo, è l’alimentazione vegana crudista.

In cosa consiste la dieta vegana crudista?

Il cibo crudo, in inglese “Raw food” possiede proprietà che quello cotto perde durante i processi di cottura. E’ questa la teoria del medico svizzero Paul Kouchakoff, secondo il quale durante la cottura le vitamine vengono disperse e gli enzimi dei cibi distrutti. Questo processo inoltre aumenterebbe la presenza di tossine nell’intestino, appesantendo tutta la fase digestiva.

I vegan crudisti consumano verdure, frutta, semi, alghe, noci, germogli, che vengono utilizzati anche per preparare ricette ma entro la temperatura limite di 42° gradi centigradi. Non si mangia quindi solo insalatina, se è questo che stai pensando, ma la cucina crudista ha sviluppato ricette degne dei grandi Chef, nonché rivisitazioni di ricette tradizionali davvero eccellenti.

Cosa serve per affrontare il crudismo?

A livello mentale serve una forte forza di volontà, anche perchè è una dieta molto rigorosa e diametralmente opposta a quella tradizionale. Bisogna tener presente inoltre che il passaggio al crudismo vegano deve essere graduale, perché il nostro corpo si deve abituare al nuovo regime alimentare.

E’ assai probabile riscontrare effetti collaterali quali nausea, mal di testa, malessere generale, debolezza, ma sono normalissimi in questa fase di passaggio. Durante la disintossicazione infatti, l’assunzione di cibo crudo, rimette in circolo le tossine accumulate nell’intestino da anni di alimentazione tradizionale, per cui è chiaro che si può riscontrare un malessere generale.

Una volta passata questa fase però, inizierete a sentirvi leggeri, pieni di energia e vitalità, ed il vostro organismo ne trarrà giovamento a tutti i livelli. Da quello digestivo a quello prettamente fisico, per cui avrete una pelle luminosa e idratata e vi sentirete veramente in forma.

Alcuni strumenti utili

Dopo aver analizzato lo stato mentale necessario per affrontare un’alimentazione di tipo vegano crudista, possiamo parlare di alcuni strumenti che diventeranno imprescindibili per il crudista alle prime armi, ma anche per quello già consolidato.

Avendo a che fare tutti i giorni con frutta e verdura non si può fare a meno del frullatore, un prezioso alleato per preparare creme, salse, zuppe crudiste, e soprattutto dolci crudisti che hanno poco da invidiare a quelli preparati con uova e latte.

Ti servirà sicuramente una centrifuga, o in alternativa un estrattore, per preparare preziosi estratti di frutta e verdura, che sono un vero concentrato di vitamine ed enzimi vivi, ed oltre ad essere veramente gustosi, fanno benissimo al nostro organismo.

Come alternativa nella preparazione degli ortaggi, ti potrà tornare utile uno spiralizzatore. Un semplice strumento in plastica che permette di ottenere spaghetti di verdure da zucchine, barbabietola, carote e zucca, da condire a piacere con sughi crudi di ogni tipo.

Considerato che cibo crudo, non vuol dire necessariamente “freddo”, soprattutto nella stagione invernale, puoi utilizzare un’essiccatore. Questa macchina, oltre a scaldare pietanze fino al massimo consentito di 42°, è veramente utile per essiccare frutta, verdura e nella preparazione di crackers o snack crudisti, in quanto non ne altera le proprietà nutritive.

Chiudiamo questa carrellata con il germogliatore, un attimo più impegnativo degli altri, ma un valido aiuto se vuoi sempre avere a disposizione germogli freschi e vivi per le tue insalate.

Conclusioni

Come hai potuto vedere, affrontare la dieta vegana crudista è sì impegnativo all’inizio, ma porta frutti molto positivi con l’andare del tempo.

Il nostro consiglio è quello di affrontare il cambiamento con le giuste tempistiche e quantità, e se il tuo corpo richiede un passo indietro nel percorso, non rifiutarlo, perchè sei soltanto tu a sentire se quello che stai facendo è l’ideale per te.

Come in tutte le diete, non conviene esagerare, ad esempio con la frutta secca ed i semi, perchè si tratta comunque di grassi, e la la priorità invece va data a frutta e verdura.