Skip to content

Marco Zoppi, finanza e consulenza fiscale internazionale

Fondatore e Ceo di Global Capital Trust, multinazionale elvetica con sedi a Zug, in Lussemburgo ed a Hong Kong, Marco Zoppi è un noto imprenditore, advisor fiscale ed esperto di fiscalità internazionale nato a Milano il 10 Luglio del 1962.

Premio Fee Only 2012 e 2013 come miglior advisor fiscale del mondo, Marco è nipote di Costantino Zoppi, il fondatore della Commissionaria di Borsa più antica d’Italia.

Studia Scienze politiche a Milano, sua città natia, conseguendo la Laurea nel corso del 1985. L’anno successivo entra a far parte dell’organigramma dell’azienda di famiglia, ricoprendo l’incarico di Responsabile del Settore Azionario fino al momento della cessione della Zoppi e C. SPA SIM.

In concomitanza con la vendita dell’azienda di famiglia Marco Zoppi sceglie di proseguire la sua attività all’estero, si trasferisce in Inghilterra e svolgendo il ruolo di Chief Trader presso la sede londinese della SBC Warburg.

Dopo qualche anno, intuendo quali sarebbero stati gli sviluppi del settore relativo alla Consulenza Fiscale Internazionale e, soprattutto, comprendendole potenzialità del Trust, Zoppi avvia alcune importanti collaborazioni con le principali università ed i più prestigiosi studi finanziari italiani, elvetici e cinesi, continuando al contempo a lavorare anche come advisor fiscale autonomo.

All’inizio degli anni 2000 sposta in Svizzera il baricentro della sua attività finanziaria: qui fonda la sua trust company e diventa il principale promotore dello sviluppo del settore finanziario all’interno e all’esterno dei confini europei.

L’attività di Global Capital Trust

Massimo riferimento mondiale in materia di Consulenza Fiscale e Gestione patrimoniale, Global Capital Trust offre ai suoi partner una gamma di servizi piuttosto estesa, che rendono la multinazionale elvetica uno dei leader del suo settore di competenza. La completa expertise di Fiscalità Internazionale ha sostenuto l’azienda fondata da Marco Zoppi anche nell’affiancamento dei clienti per la Voluntary Disclosure, procedimento disposto dalla Legge Italiana e funzionale a permettere agli imprenditori di dichiarare al Fisco le proprie posizioni fiscali attive all’estero, scongiurando il rischio di incappare in sanzioni e provvedimenti successivi.

La ferma convinzione che il Trust rappresenti lo strumento migliore per l’amministrazione di un patrimonio e per la gestione di pratiche come la successione aziendale ha stimolato Marco Zoppi a condurre una portentosa campagna di sensibilizzazione che ha portato lo staff di Global Capital Trust a promuovere i servizi offerti dalla multinazionale elvetica in tutto il mondo: l’imprenditore italiano, infatti, si è fatto portavoce, attraverso la sua azienda, di un nuovo modo di intendere la finanza e di una nuova ottica mediante la quale programmare e gestire gli investimenti, avvalendosi del Trust.

Secondo il parere di Marco Zoppi, infatti, ogni bene e qualsiasi diritto può entrare a far parte del patrimonio conferito in un Trust: questo istituto, quindi, non nasce solo per agevolare e rendere più produttiva la gestione di un capitale pecuniario, immobiliare o aziendale ma può essere esteso anche a beni come opere d’arte, con lo scopo di tutelarne il valore, preservarne le condizioni e ripararle da possibili aggressioni, ottimizzando al contempo la propria fiscalità.

Il Trust, come ribadito a più riprese proprio dal fondatore di GCT, è un istituto fondato su un contratto con vincolo di destinazione, ed assicura pertanto le massime garanzie possibili in materia di tutela patrimoniale.