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Idrokinesiterapia: la cura che viene dall’acqua

La vita è nata dall’acqua, ma quest’ultima è anche strumento di guarigione. Questo grazie all’idrokinesiterapia.
Questa terapia è nata negli anni ‘70 dal mondo dello sport, ma da alcune testimonianze sappiamo che già le antiche civiltà usavano un trattamento simile, grazie alle acque termali. Niente di nuovo, quindi, ma qualcosa che si rinnova e che anche dopo duemila anni continua a portare benefici e a curare le persone.

Cos’è l’idrokinesiterapia?

L’idrokinesiterapia è un trattamento di riabilitazione che viene eseguito in acqua e viene prescritto per quei pazienti che hanno subito danni ortopedici o neurologici.

Grazie alle proprietà fisiche dell’acqua, un corpo al suo interno viene alleggerito del 90%: questo permette al paziente di potersi muovere con più libertà senza aver paura di farsi del male.
Un’altra caratteristica dell’acqua è la resistenza che esercita in risposta ad un’azione. Infatti questa resistenza è direttamente proporzionale alla velocità del movimento e viene esercitata uniformemente su tutto il corpo in moto. Questo fa sì che il paziente riceva una reazione proporzionale al suo gesto, permettendogli di non fare sforzi maggiori delle sue reali capacità, in quanto è proprio lui a gestire la forza dell’esercizio.

Grazie a queste proprietà, l’idrokinesiterapia è un’ottima soluzione di riabilitazione e permette alle persone di guarire con più sicurezza e meno sforzo.
Il paziente viene seguito da uno specialista che, a seconda dei casi, può essere all’interno o all’esterno della vasca. Con l’ausilio di alcuni strumenti, se necessario, deve eseguire degli esercizi che permettono la riabilitazione della parte specifica del corpo che si è danneggiata.

Questa terapia non può essere eseguita in una normale piscina. Le vasche per l’idrokinesiterapia sono studiate apposta per questo genere di utilità. Innanzitutto la prima differenza rispetto alle piscine normali è la temperatura, che si aggira tra i 33 e i 34 gradi. Questo perché è la temperatura giusta per aiutare il sistema muscolo scheletrico nel suo metabolismo.
Inoltre è studiata per essere divisa in aree nelle quali è possibile effettuare degli esercizi a seconda del carico richiesto.

A chi serve l’idrokinesiterapia?

L’idrokinesiterapia è il trattamento ideale per la cura di diverse tipologie:

  • deficit muscolari
  • riabilitazione post-operazione
  • dolori artritici
  • problemi di circolazione arteriosa e linfatica
  • trattamenti per patologie neurologiche
  • problemi reumatici
  • miopatie
  • distrofie
  • lombalgie.

Idrokinesiterapia di un paziente su galleggianti seguito da terapista

È usata quindi per curare parecchi problemi.
Grazie alla proprietà di galleggiamento, in acqua si possono effettuare esercizi che a secco comporterebbero fatica e difficoltà, inoltre si possono allenare tranquillamente tutte le parti del corpo.
Se pensiamo per esempio a chi ha problemi alla schiena o alle gambe o ai piedi, in acqua non sentirebbe il proprio peso come all’esterno e questo facilita di molto gli esercizi.

Gli esercizi che si possono effettuare sono numerosi e si dividono in base all’obiettivo della terapia:

  • migliorare il tono muscolare
  • migliorare la mobilità articolare e l’equilibrio
  • migliorare il recupero degli schemi motori
  • migliorare il recupero del gesto sportivo

A seconda poi della difficoltà che si vuole dare all’esercizio, si può aumentare la resistenza aumentando la velocità e l’ampiezza dei gesti, oppure usando degli strumenti appositamente realizzati.

Benefici

Come abbiamo detto finora, i benefici sono molti:

  • il galleggiamento del corpo permette di esercitarsi con più facilità
  • la resistenza all’esercizio è controllata dal paziente che può quindi progredire nella terapia con la giusta velocità e sicurezza
  • l’acqua calda permette al muscolo di lavorare meglio e con meno sforzo

L’idrokinesiterapia è infatti un’ottima terapia da associare alla fisioterapia a secco o da fare in alternativa alla palestra. Inoltre la sua versatilità gli permette di accompagnare altre terapie strumentali, come la tecarterapia, la laserterapia, le onde d’urto, il linfodrenaggio, l’osteopatia o la rieducazione posturale globale.

Chi può esercitare l’idrokinesiterapia?

Per esercitare questo lavoro, bisogna avere seguito prima una laurea in fisioterapia e successivamente aver seguito un corso di formazione specifico.
A tal proposito, esiste l’associazione Anik (Associazione Nazionale Idrokinesiterapisti) che organizza vari corsi di vari livelli a seconda dell’esperienza e della profondità degli argomenti.

Costi e mutua: l’idrokinesiterapia è detraibile?

I costi della terapia dipendono a seconda del centro di riabilitazione che si frequenta e dal rapporto che esiste tra pazienti e terapeuti. Un rapporto 1:1, ossia un terapeuta per paziente, costa sicuramente di più rispetto a un terapeuta per più pazienti.
Tuttavia la legge prevede la detrazione delle spese mediche di prestazione di assistenza riabilitativa, come riporta il sito gipo.it, che vengono considerate come spese sanitarie. Quindi per le prestazioni di idrokinesiterapia si procede come è previsto dalla legge per la gestione delle detrazioni di spesa sanitaria.