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Coronavirus e mondo auto: come sono cambiati gli acquisti degli italiani?

Il periodo di lockdown ha cambiato radicalmente le nostre abitudini.

In generale, sono state le attività con una forte presenza online, e capaci di gestire la vendita di prodotti attraverso gli e-commerce a reggere meglio, senza over interrompere il lavoro, il momento di grande difficoltà del paese.

Basti pensare a come, le attività di ristorazione già organizzate, sono riuscite a mantenere attivo il delivery, riducendo drasticamente i danni economici dovuti al virus.

Ma cosa è successo nel mondo auto? E cosa sta succedendo in questo momento?

Coronavirus e mondo auto: la crisi del retail e l’ascesa della vendita online

E’ proprio l’automotive uno dei settori più colpiti dalla crisi dovuta al coronavirus.

Il settore auto, si trova in questi giorni a vivere un periodo davvero complesso, con un crollo delle vendite e un arresto della produzione, ripartita solo di recente.

Il settore auto, è stato letteralmente travolto dal lockdown e dall’incertezza economica che ha creato la pandemia.

Da un lato troviamo una produzione praticamente azzerata, che determinerà un crollo delle vendite e del valore azionario delle diverse società.

Dall’altro troviamo un abbattimento della domanda senza precedenti, tanto da aver reso il lockdown, una soluzione meno dannosa per l’industria dell’auto che avrebbe comunque dovuto fare uno stop, per l’assenza di domanda.

Proprio in questo contesto, emergono però le realtà web che, tra ricambi e usato, sembrano il vero futuro del settore, destinato a cambiare in modo radicale.

Auto usate e ricambi: oggi si comprano online

Già negli ultimi anni, avevamo visto una sempre più importante presenza degli store online, anche per quanto riguarda il mondo auto.

Ecco che, proprio in questo periodo di crisi, il settore dell’online è riuscito a reggere, diventando per certi versi, il punto di riferimento del mondo auto.

Un processo iniziato da tempo, che si è dimostrato estremamente efficace di fronte all’impossibilità di recarsi in negozio, ma anche davanti a una incertezza economica che spinge, più che all’acquisto di un nuovo mezzo, al mantenimento del vecchio con riparazioni e ricambi, o magari l’acquisto di auto usate, disponibili a costi ridotti online.

Siti web come ricambialo.com, sono diventati uno dei nuovi modi con cui gli italiani reperiscono i ricambi delle loro auto; una cultura del risparmio, che torna a dare valore ai prodotti che acquistiamo, forse per troppo tempo considerati alla stregua di “usa e getta”, e destinati alla sostituzione alla minima problematica.

Oggi le auto vengono riparate con più frequenza, grazie anche alla possibilità di reperire pezzi di ricambio equivalenti a prezzi ridotto, senza la necessità di effettuare le riparazioni attraverso la concessionaria, capace di dare delle garanzie, ma spesso dal costo molto elevato.

Stessa cosa vale per gli acquisti di nuovi mezzi.

Se ieri la concessionaria era il luogo dove scoprivamo e acquistavamo le auto, oggi il grosso della vendite avviene online, e i mezzi che si acquistano sono spesso auto usate, di qualità, vendute a prezzi competitivi.

Automotive e lockdown: cosa ci aspetta nei prossimi mesi?

Prevedere la situazione del mercato nei prossimi mesi non è facile.

Al momento, il Governo sta lavorando a diversi incentivi che dovrebbero rilanciare il settore, sia dal lato produttivo, che da quello dei consumatori.

Quello che è certo è che il mercato è cambiato e, proprio mentre la rivoluzione dei motori elettrici diventa una realtà vera e propria, la sensazione è che il mercato si muova sempre meno sul nuovo, e sempre più sull’usato e sulla manutenzione.

Una realtà dove le officine private, potrebbero trovarsi ad avere un ruolo importante, nonostante le sempre più complesse strutture delle auto, che necessitano competenze elevate nella riparazione, soprattutto sui nuovi modelli.