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Come si restaura una madia 

Occuparsi del recupero di mobili antichi può essere un hobby davvero molto affascinante, che ci insegna come poter dare una seconda vita a tantissime cose che magari non ce l’avevano più. Si tratta anche di una passione per chi, ad esempio, ha ereditato un vecchio mobile dai parenti, oppure voglia andare al risparmio e dare una nuova vita ad un vecchio mobile che non ce l’ha più. Ecco perché è sempre utile sapere usare un po’ alcuni attrezzi e conoscere come si restaura un mobile. Oggi in particolare vogliamo scoprire come si restaura una madia, quindi quali sono i trucchi e le soluzioni per mezzo delle quali restituire alla madia tutto il suo valore.

La madia è un mobile molto antico, che magari qualcuno di noi ha trovato nelle case o nelle soffitte dei nostri nonni. Si possono facilmente trovare anche nei mercatini dell’usato, e sono dei mobili che hanno un grande potenziale di valore se sono ben trattati e se sono restaurati con cura.

Se sono mobili molto vecchi, possono aver bisogno di un profondo restauro prima di tornare nelle nostre abitazioni, ecco quindi qualche consiglio per poter restaurare al meglio una madia e farla tornare al suo splendore originario, di modo che possa far bella scena di sè nel salotto o in qualsiasi altro luogo della casa decidiate di posizionarla.

Come procedere al restauro della madia: cosa serve

Innanzitutto, avete bisogno di procurarvi una serie di ingredienti. Oltre alla madia, dovete avere a disposizione anche del solvente per vernici, una paglietta di metallo, stucco da legno, acqua, cera d’api solida, panno di lana, un po’ di pelle e di colla da pelle, un pomice in polvere, e per poter lavorare in sicurezza anche mascherina e un panno.

 Rimuovere la vernice

Prima cosa da fare per procedere al restauro della madia è quella di eliminare tutta la vecchia vernice. Per fare ciò, sarà necessario usare un solvente ad hoc che trovate facilmente in un colorificio o in un negozio di hobby e di fai da te.

Usate sempre la mascherina per potervi proteggere, mentre procedete ad eliminare la vernice dal mobile.

Una volta rimosso lo strato di vernice, dovete eliminare anche le tracce più piccole e per farlo vi tornerà utile una paglietta di metallo, per levigare la superficie.

Se ci sono danni nella madia, ad esempio nel caso in cui il mobile mostrasse la presenza di spaccature o crepe dovute all’uso o a danni, potete intervenire. In questo caso procuratevi dello stucco per legno in polvere, che va disciolto in acqua e può essere usato per riempire eventuali spacchi, crepe e fori. Lo stucco va applicato con attenzione con una spatola e va fatto essiccare per almeno cinque ore. Solo dopo che esso sia essiccato è possibile togliere quello in eccesso utilizzando una tela di smeriglio a grana doppia.

 Il restauro finale

Se avete seguito tutti i passaggi fin qui, la madia ora è priva di vecchia vernice ed ha una superficie levigata, eventuali fori e spacchi sono stati riparati. A questo punto, potete prendere la cera d’api e spalmarla sulla superficie legnosa, e dopo circa trenta minuti di riposo, prendere un panno di lana e strofinate con molta energia tutte le parti della madia per lucidarla.

Lo stesso trattamento di levigazione e di controllo va eseguito anche con le altre parti della madia, ad esempio eventuali cassetti, sportelli e ribaltine. Anche qui bisogna quindi procedere all’eliminazione della vernice e alla restaurazione di eventuali spacchi e crepe, per poter controllare al meglio l’aspetto generale della madia. La vostra madia è stata restaurata e sistemata in modo perfetto.