Le nuove linee guida consigliate dall’Unione Europea, che nell’accordo di Parigi si è posta degli obiettivi chiari per diminuire le emissioni inquinanti, cambieranno definitivamente il concetto di casa, per come lo conosciamo. Alcuni aspetti li stiamo già vedendo in questi anni, mentre altri, per ora, sono solo progetti innovativi. Non stiamo parlando solo di nuovi materiali da costruzione e di sistemi automatizzati, ma di un concept completamente diverso.
Ci si avvia a una visione che abbraccia a 360° tutte le parti dell’abitazione: dai sistemi di riscaldamento a quelli luminosi, dalla domotica alla biofilia.
I nuovi sistemi di climatizzazione: risparmio energetico e meno inquinamento
Nei prossimi anni i nuovi palazzi saranno sempre più in classe A e saranno dotati di sistemi in grado di regolarizzare la temperatura sia nella stagione fredda che in quella calda. Alcuni sono già presenti in molte case e altri pian piano sostituiranno quelli più inquinanti. Fra quelli destinati a diffondersi in futuro ci sono sicuramente pompe di calore, climatizzatori, purificatori, sistemi di ventilazione, pavimenti radianti, termo-accumulatori e altri complessi ad alta tecnologia avanzata e a basso consumo energetico, le cui caratteristiche possono essere approfondite qui!
Il vantaggio di queste strutture lo si può percepire già ora e non potrà che migliorare in futuro, ma in ogni caso si può tradurre con un risparmio netto di consumo per il consumatore e per l’ecosistema del pianeta.
Case completamente elettriche e wireless
L’energia elettrica consentirà di scaldare l’acqua sanitaria, riscaldare l’ambiente e contemporaneamente di illuminare gli interni. Gli impianti di illuminazione, poi, avranno sempre più strisce a led e luci a basso consumo come quelle dei lampadari moderni, per i quali può essere utile in fase di acquisto questa guida. In ogni caso l’idea è quella di arrivare ad impianti senza fili fondati su energia solare che carica le batterie dei dispositivi.
Controllo remoto e domotica
La domotica collegherà fra loro tutti i dispositivi e regolerà anche il tipo di luce nelle stanze. La tecnologia consentirà un controllo remoto su tutto: sensori, telecamere, tapparelle, irrigatori e altre cose. In più sarà capace di adattarsi alle esigenze degli abitanti, adeguandosi alle loro abitudini, suggerendo miglioramenti personalizzati, trasmettendo informazioni e potenziando l’efficienza degli elettrodomestici.
Materiali riciclablili e arredi trasformabili
La grande novità, tuttavia, che ancora non conosciamo bene riguarda la modularità. Si parla di arredi funzionali e trasformabili, nonché di pareti mobili create da progetti che saranno capaci di fornire soluzioni personalizzate. Nell’ambito dei materiali utilizzati ovviamente si guarderà sempre più a materiali riciclabili, in grado di conservare una temperatura standard e alti livelli di isolamento acustico e termico.
Interazione uomo-natura e design biofilico
Interessante si fa poi il concept del design biofilico. La natura portatrice di benessere fisico e mentale fra le mura. Un’idea che il pioniere Stephen Kellert ha portato nei propri libri, acquistabili qui, e che si basa sui concetti fondamentali di luce, piante, animali, paesaggi, aria, acqua e fuoco. Questo settore creativo è ancora in fase di sviluppo e i suoi utilizzi sono ancora sperimentali, anche se un esempio di edificio di questo tipo è il celebre Bosco Verticale di Milano, ma in futuro le città saranno sempre più piene di palazzi, dove la natura sarà parte integrante della vita dell’uomo.