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Come ripristinare un vecchio battuto in cemento

Il battuto di cemento è un pavimento in calcestruzzo, gettato in opera e rifinito con spolveri corazzanti, di solito a base di quarzo. Ottimo da abbinare agli arredamenti per la casa in stile industrial ma anche per uso esterno.

Solitamente quando parliamo di battuto di cemento, soprattutto quello esterno, immaginiamo una struttura grezza soggetta a trattenere lo sporco. Con il tempo, la struttura potrebbe cedere dando segni di sgretolamento, può mostrare muschio e potrebbero esserci delle lesioni o fessure. Di certo, non è un bel vedere e non è un buon biglietto da visita per la nostra casa.

In questa guida affronteremo l’argomento. Vedremo come recuperare un vecchio battuto in cemento, quali sono i passaggi da affrontare per recuperarlo e vi darò consigli utili sia per il ripristino del battuto in cemento sia per prevenire la sua usura nel tempo.

Come recuperare un vecchio battuto in cemento?

Se sceglieremo di progettare un massetto esterno, avremo la possibilità di prevenire spiacevoli fastidi già in fase preliminare. Ma nel caso in cui volessimo recuperare un vecchio battuto in cemento, dovremmo valutare la procedura giusta per portarlo a nuovo.

In primis, bisogna analizzare lo stato del nostro vecchio battuto in cemento e valutare il valore strutturale dello stesso tramite misure catastali. Potremmo renderci conto di star trattando una struttura soggetta a sfarinamento, porosa, sporca, non livellata, con crepe, fessure o lesioni.
Come abbiamo visto sul nostro articolo su come si fa un battuto di cemento, se sono presentigrossi problemi strutturali, ci converrà demolirlo e creare un nuovo massetto oppure appoggiarci il nuovo massetto sopra senza demolirlo.

Se invece, la struttura è di buona fattura ma ha bisogno solo di migliorare qualche problematica, troveremo il modo di risolvere attraverso dei semplici passaggi che verranno esposti di seguito.

Passaggi per ripristinare un vecchio battuto in cemento

Come abbiamo analizzato, ci sono diversi fattori che determinano la fuoriuscita di danni, lesioni, crepe o altre fessure. Come ad esempio il clima, il ritiro del materiale o l’assestamento del terreno.

Per ripristinare un vecchio battuto di cemento occorre munirsi di una buona miscela di malta ma potete anche utilizzare il materiale che già avete in possesso da lavori precedenti.

La miscela di malta si ottiene mischiando l’acqua con un sacco di miscelata a secco. Inoltre, con l’utilizzo di additivi super fluidificanti potrai lavorare adeguatamente per quello che ti serve, grazie al basso rapporto acqua-cemento. Non tutti conoscono il metodo migliore per riparare i vari danni che si possono riscontrare.

Ecco perché è importante conoscere tutti i passaggi per un lavoro facile e al tempo stesso economico.

1. Ispezionare i danni. La prima cosa da fare è analizzare la situazione, ispezionando i danni del battuto in cemento ed eliminando lo sporco con una spazzola per poterlo analizzare meglio. Munisciti di guanti da lavoro e occhiali protettivi, perché potresti generare polvere dannosa sia per la pelle che per gli occhi.

2. Pulire la superficie in profondità. Potresti utilizzare uno spazzolone e acqua corrente. Di sicuro, se sei in possesso di un idro-pulitrice il lavoro sarà qualitativamente migliore oltre a risultare comodo e veloce.

3. Riparare le lesioni. Di solito, dopo aver valutato i danni e pulito a fondo la superficie, si apriranno delle crepe. Quindi, bisogna riempirle con un’apposita malta da ripristino. Aiutandoti con una mazzetta e uno scalpello, dovresti aprire la crepa formando una V rovesciata con la punta rivolta verso la superficie superiore della crepa. In questo modo, la malta avrà una maggiore facilità di far presa sul cemento.
Per quanto riguarda le fessure già esistenti, dovrai saldarle aiutandoti con una colla senza solventi. Nel caso in cui le fessure siano di piccole dimensioni, prima di procedere alla saldatura dovrai allargarle e depolverizzarle.

4. Riempire la crepa. Mescola per bene il bicomponente e segui le istruzioni riportate sulla confezione per quanto riguarda le dosi e il tempo per la posa. Colalo all’interno della fessura fino a riempirla completamente. Fai attenzione a non strabordare. Una volta asciugato, il cemento tende a ritirarsi quindi dovrai continuare a riempire la fessura e ripetere l’operazione tre o quattro volte fin quando la fessura non sarà del tutto riempita e sanata. Quando il cemento si sarà finalmente indurito, dovrai esportare la sabbia che non si sarà attaccata alla resina. Affinché non si noti la riparazione appena fatta, applica uno strato di regolarizzante superficiale.

5. Rifinire il lavoro. Per ottenere un lavoro omogeneo e rifinire il calcestruzzo, occorre la messa in posa della malta cementizia bicomponente. Quindi, occorre mischiare i due componenti omogeneamente per ottenere un composto facile da applicare. La miscela dovrà essere ad alto contenuto e concentrazione di resina sintetica in modo che possa aderire perfettamente a tutta la superficie di calcestruzzo. Una volta indurita, la resina sarà resistente e avrà un elevato livello di resistenza all’abrasione. Inoltre, la miscela dovrà essere molto densa. Meglio più dura che liquida altrimenti non aderirà. Se noti che la miscela è troppo liquida, aggiungi materiale per renderla densa. Se la crepa è troppo ampia invece di usare una cazzuola per lavorare, preferisci un listello di legno e muovilo verso di te. In questo modo, sarà più facile ottenere un lavoro omogeneo su tutta la superficie.

6. Prevenire lo sfarinamento. Nel caso in cui una volta eseguita la pulizia profonda e aver saldato le fessure dovresti accorgerti che la superficie continua a sfarinarsi, dovrai utilizzare un primer consolidante. Solitamente, si applica a rullo con due o tre passate in base alle tue esigenze.

7. In caso di avvallamento, ovvero se la superficie non è del tutto planare, dovrai usare un prodotto multifunzione che livella e rinforza i vecchi battuti per rasare la superficie e renderla omogenea. Se lo spessore di avvallamento è maggiore di 10 millimetri, dovrai utilizzare una malta da ripristino.

8. In caso di umidità di risalita, dovrai applicare un primer capace di bloccarla e un protettivo resistente. Spesso, i battuti di cemento esterni sono posati sul terreno direttamente quindi non è raro trovare umidità di risalita. Con l’utilizzo di un buon primer tri componente e performante sarà più facile risolvere il problema. Dopo aver passato il primer, bisogna utilizzare un protettivo finale ad alta resistenza, se l’umidità è eccessiva. Tuttavia se l’umidità è contenuta, basterà applicare un protettivo finale traspirante.

Consigli utili

I consigli che posso darti per ripristinare un battuto in cemento ma anche per prevenire ulteriori danni sono molto semplici:

In primo luogo, controlla sempre che il tuo battuto in cemento non sia vicino a radici di piante o alberi perché la loro crescita può compromettere la struttura dello stesso.

Previeni sempre lo sfarinamento, l’avvallamento e l’umidità di risalita perché a lungo andare possono costringerti a demolire completamente la struttura a causa dei danni irreversibili sulla stessa.

Utilizza un’idropulitrice per pulire e analizzare i danni, ti renderà il lavoro più veloce e il livello di pulizia sarà più elevato.

Pulire tutta la superficie non serve soltanto a valutare i danni ma anche per un altro motivo. Se la superficie è asciutta il cemento non si attacca, quindi la superficie deve essere bagnata prima di andarci a lavorare.

Per questa operazione, scegli sempre una giornata fresca e mai una giornata calda. Perché con il caldo afoso il cemento non si attacca bene.

Utilizza sempre materiali di prima qualità perché se utilizzi materiali scadenti anche il tuo lavoro sarà scadente. Quindi, munisciti di una speciale resina epossidica o di una malta tri componente specifica per incollaggio.

Per rendere il tuo lavoro ancora più elevato qualitativamente puoi rinforzare la struttura utilizzando una rete in fibra di carbonio o di vetro, dalle eccezionali proprietà meccaniche.

Se ti rendi conto che la crepa da riparare è troppo ampia non utilizzare una cazzuola per lavorarci ma munisciti di un listello di legno e muovilo verso di te. In questo modo, sarà più facile ottenere un lavoro omogeneo su tutta la superficie.

Dopo aver finito il lavoro, sarebbe meglio bagnare il cemento almeno una volta al giorno per una settimana. Appena il cemento si indurisce, andrà bagnato perché è molto importante tenerlo umido in modo che si asciughi lentamente. Così non si vedrà la differenza tra la riparazione e il cemento vecchio.