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Come preparare un buon caffè con la moka

Il caffè preparato con la moka resta una tradizione in Italia, soprattutto al sud, dove viene considerato un vero e proprio rito irrinunciabile. Gli ingredienti sono semplicemente due, acqua e caffè macinato, ma nonostante ciò, ottenere un buon risultato è più difficile di quel che si pensa. Vediamo quali passaggi compiere per ottenere un caffè buono come al bar.

Conservazione del caffè macinato

 Per prima cosa è fondamentale la corretta conservazione del caffè macinato, che è quello che si trova più comunemente nella dispensa in casa degli italiani, per una questione di praticità.

I fattori principali che incidono negativamente sul mantenimento e che vanno a discapito di aroma e sapore del caffè sono l’umidità, l’aria, il calore e la luce. Vediamo come è bene procedere per preservarlo al meglio.

  • Il macinato andrebbe tenuto in una scatola con chiusura ermetica, possibilmente non di vetro, poiché lo si espone alla luce; una confezione di latta andrà benissimo.
  • Tenerlo in frigo o in freezer non è una buona idea, al contrario di quello che si crede. Infatti è vero che il caffè è sensibile al calore ma anche le basse temperature possono danneggiarlo, soprattutto gli sbalzi termici a cui è sottoposto quando lo si tira fuori e lo si ripone. Inoltre una volta tolto dal frigo si potrà creare una condensa all’interno della confezione, assolutamente da evitare, perché come abbiamo visto l’umidità è uno dei nemici principali del caffè.
  • Come viene riportato sulle confezioni il caffè andrebbe conservato in un luogo fresco e asciutto. Dev’essere dunque riposto nel suo barattolo ermetico in una credenza o ripiano della casa, lontano da luce e calore. Questo significa che dovrà essere tenuto alla larga da termosifoni, forno, motore del frigo e anche dai raggi diretti del sole. La temperatura ideale di conservazione va dai 15 ai 25 gradi.
  • La confezione deve essere sigillata non solo per evitare il contatto con agenti atmosferici ma anche per non rischiare delle contaminazioni con altri odori che il caffè macinato assorbe molto facilmente.

L’ acqua è importante…

Molti sottovalutano la sua importanza, ma utilizzare l’acqua giusta è fondamentale per ottenere un buon caffè. Questa non deve essere ne’ troppo dolce ne’ troppo dura, ed inoltre è preferibile impiegare l’acqua minerale imbottigliata piuttosto che quella del rubinetto.

…e ovviamente anche il caffè

I due tipi di chicchi di caffè da cui si ricavano le miscele che troviamo in commercio sono arabica e robusta. Le differenze tra le due specie si riscontrano nel gusto e nella diversa origine. L’arabica è la qualità di caffè più usata al mondo e viene coltivata in America del sud, America Centrale, Kenya, Etiopia e Africa dell’est. Per quanto riguarda il gusto l’arabica ha un sapore meno amaro, più delicato, con intense vibrazioni aromatiche. La robusta arriva dall’Africa dell’ovest, ha un livello più alto di caffeina rispetto all’arabica, ha un forte senso di amaro e una maggiore corposità. Non è detto che la prima sia di qualità superiore rispetto alla seconda, molto dipende dal gusto personale. Il Caffè Pasqualini propone selezioni di caffè macinato 100% arabica o miscele di qualità arabica e robusta, per chi ama varie sfumature di sapore.

 

Trucchi per preparare un buon caffè

 

Qua di seguito vi vogliamo indicare qualche trucco per ottenere un ottimo caffè con la moka.

  • La miscela non va pressata all’interno del filtro, ma deve essere disposta a cupola e poi livellata scuotendo la moka con dei rapidi movimenti.
  • Il fornello su cui si posiziona la moka non deve essere più grande del suo diametro di base e il fuoco al minimo.
  • Quando il caffè inizia a fuoriuscire occorre spegnere il gas e lasciarlo “salire” lentamente, rispettando i suoi tempi.