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Come ottenere un prestito, mini guida con tutto quello che c’è da sapere

Se vuoi sapere come chiedere un finanziamento, leggere questo articolo ti permettere di conoscere quale siano i metodi migliori per ottenerlo. In questo particolare periodo storica, dove la crisi la fa da padrona, sempre più spesso, gli italiani fanno ricorso a prestiti, sia che si voglia ristrutturare casa, sia per l’acquisto di un veicolo, sia per avere quella liquidità, necessaria per arrivare sino al termine del mese.

Ma quali sono gli organi preposti all’erogazione dei prestiti? Eccoli nel dettaglio. Innanzitutto, prima di ottenere un finanziamento, è basilare sapere a chi rivolgersi. In Italia, gli organi che si occupano di ciò, sono tutti quegli intermediari finanziari iscritti negli appositi registri (oltre alla banche naturalmente) e, dunque, in possesso di autorizzazione a concedere il credito al consumo, come la carta di credito, il prestito finalizzato, il prestito personale ed, infine, la cessione del quinto.

Quali sono i requisiti e le garanzie che vengono richieste per ottenere un finanziamento?

Dal momento che esistono diverse tipologie di prestito, esistono anche differenti requisiti da tenere in considerazione quando si chiede un finanziamento, anche se è possibile stabilire alcuni principi. Alcuni dei fattori comuni sono l’età, questa, infatti, deve essere compresa tra i 18 ed i 70 anni, una forma di reddito, la residenza italiana ed, infine, essere intestatario di un conto corrente bancario. Oltre a questi fattori, la banca o gli intermediari finanziari stabiliranno se concedere il prestito sulla base delle proprie politiche interne e dell’affidabilità creditizia del soggetto richiedente.

Come scegliere un prestito conveniente?

Il modo migliore per scegliere un prestito conveniente è quello di considerare per bene le condizioni economiche, a cui si andrà incontro e valutando con attenzione l’onerosità complessiva. Oltre a ciò, è bene anche considerare due tra gli elementi principali, da osservare, prima della stipula del prestito: il Tasso Annuale Nominale (TAN) ed il Tasso Annuale Effettivo Globale (TAEG). Il TAN non è altro che il tasso di interesse, che viene espresso in percentuale e su base annua, applicato al capitale finanziato, ciò sarà determinante per stabilire la quota d’interesse che, insieme alla quota capitale mensile, indicherà quella che sarà la rata di rimborso.

Il TAEG, invece, corrisponde al costo complessivo del finanziamento, anche questo espresso in percentuale e su base annua, del costo complessivo del finanziamento. Fondamentalmente, la differenza fra i due sono gli eventuali oneri che poi saranno a carico del clienti. Detto ciò, quando andrai a valutare le diverse offerte di prestiti, l’elemento che maggiormente dovrà essere preso in considerazione è proprio il TAEG, che abbiamo detto essere la misura che in maniera più precisa prende in considerazione quanto ci costerà il finanziamento nella complessità, poiché calcola anche le spese accessorie.

Cosa avviene in caso di mancato pagamento

E’ fondamentale che, dopo aver sottoscritto un qualunque tipo di prestito, il rimborso della rate avvenga con costanza e regolarità. Questo perché, qualora non venisse pagata una mensilità o lo si facesse in ritardo, l’istituto di credito a cui avete chiesto il finanziamento, sarà autorizzato a interrompere il contratto in maniera unilaterale, mentre il cliente, dovrà comunque sostenere il pagamento di tutte le spese bancarie.