La struttura dei bed and breakfast, dati alla mano, si sta diffondendo sempre di più in Italia e nel resto d’Europa. Queste strutture ricettive hanno un grande vantaggio: permettono ai viaggiatori di mantenere un ottimo rapporto qualità/prezzo e di scoprire più da vicino le città che visitano e le persone che vi vivono.
La filosofia dell’accoglienza, della semplicità, il fatto che i bed and breakfast mutuino dall’accoglienza dell’ospite direttamente ‘nella propria casa’ rende queste strutture molto amate soprattutto da quei viaggiatori che vogliano scoprire da vicino un certo luogo o città, attraverso il contatto con le persone che ci vivono.
Ma quanto costa aprire un bed and breakfast? Quali sono le regole da tenere presenti, e i documenti da sottoscrivere? Ovviamente aprire un bed and breakfast richiede il rispetto di una normativa a livello nazionale e soprattutto regionale. Per sapere meglio come orientarsi nel mondo della burocrazia dei bed and breakfast, lo abbiamo chiesto ai gestori del B&B Fattoria Pian di Roccia che ci spiegano che è molto importante tenere presente la normativa regionale.
La struttura del bed and breakfast
Ovviamente una struttura che debba essere adibita a bed and breakfast deve rispettare una serie di requisiti igienico sanitari e deve essere conforme alle norme edilizie.
In genere
- la grandezza della stanza deve essere di minimo 8 mq per la singola, 14 per la doppia.
- Le camere possono essere da un minimo di 3 a massimo 6, e da tre a venti posti letto ma la normativa cambia a seconda della regione.
- Deve esserci un arredo minimo composto ad esempio da letto, comodini, servizi igienici, specchio, prese, sedie, cestini e lampade, armadio.
- Il bagno deve essere autonomo per gli ospiti.
- Obbligo di pulizia quotidiana e regole per il cambio della biancheria.
- Il titolare del bed and breakfast dovrebbe avere la residenza o il domicilio nella struttura (ma alcune regioni permettono di abitarvi a fianco, e chiedono solo la reperibilità).
- Ci sono anche regole che riguardano la somministrazione della colazione. In genere deve trattarsi di un pasto a base di prodotti confezionati e non manipolati: in alcuni casi però la Regione impone che vengano usati i prodotti del territorio.
- La registrazione degli ospiti è obbligatoria: attraverso modalità che sono stabilite di volta in volta dagli uffici turistici, i nominativi degli ospiti vanno trasmessi alle autorità di pubblica sicurezza del luogo.
Gli adempimenti per aprire un bed and breakfast
Esiste una normativa di riferimento a livello nazionale (legge 29 marzo 2011 n. 135) ma soprattutto, quel che conta, bisogna seguire la disciplina regionale in materia che è quella che conta davvero.
L’attività di bed and breakfast può essere svolta anche senza partita IVA e senza obbligo di registrazione alla Camera di Commercio, se si rispettano i giorni di chiusura stabiliti dalla legge regionale.
Ecco i passi da seguire se si vuole aprire un bed and breakfast:
- studiare la legge regionale di riferimento che indica, ad esempio, quanti giorni deve chiudere la struttura, quanti letti avere al massimo, gli arredi necessari ecc.
- Rivolgersi allo sportello unico per le attività produttive del Comune di riferimento e ritirare i moduli per la Dichiarazione di Inizio Attività.
- Comunicare la SCIA, che permette da subito di iniziare l’attività ricettiva. I documenti che vengono richiesti possono variare da regione a regione (ad es. contratto d’affitto, planimetria e via dicendo). La SCIA può avere dei costi, da 30 a 160 euro circa, da pagare al Comune.
- Rivolgersi agli uffici turistici di competenza, i quali classificheranno la struttura e daranno tutte le indicazioni necessarie sulle modalità di segnalazione degli ospiti alle autorità competenti.