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Carrelli elevatori : caratteristiche e tipologia a confronto.

Il carrello elevatore è un mezzo meccanico che viene utilizzato dalle aziende di produzione per sollevare o spostare da una zona all’altra del complesso produttivo merci e prodotti finiti, oppure per scaricare i camion che arrivano ogni giorno.

Se stai pensando di acquistare un muletto e vuoi conoscerne le caratteristiche principali, le tipologie che il mercato propone continua a leggere questo articolo.

In questo articolo potrai trovare qualche cenno sulla storia dei carrelli elevatori Rimini, le sua caratteristiche principali e potrai conoscere le differenti tipologie che il settore di riferimento offre.

Carrelli elevatori Rimini: qualche dettaglio sulla storia.

I primi carrelli elevatori sono stati prodotti nei primi anni del 900 in America: inizialmente venivano ricavati utilizzando vecchi trattori in gradi di permettere azioni di sollevamento e movimentazione.

Successivamente per la maggior parte delle aziende, sia di piccole che di grandi dimensioni, è diventato sempre più indispensabile avere un muletto per stoccare la merce: questo crescente bisogno ha portato ad investire in ricerca e sviluppo e così nel giro di pochi anni questo prodotto si è evoluto.

Le sue prestazioni sono state migliorate, rendendo possibile lo spostamento di merci dal peso elevato anche in quota e, allo stesso tempo, sono state studiate soluzioni che permettessero di garantire la sicurezza ed il comfort a tutti i conducenti.

Carrelli elevatori Rimini: caratteristiche principali.

Un carrello elevatore standard è dotato di tra oppure quattro ruote e di due bracci paralleli di metallo posizionati nella parte anteriore: questi servono a sollevare e spostare i carichi e sono chiamate forche.

I carrelli elevatori di ultima generazione sono inoltre dotati di una cabina di protezione dove si trova la postazione del conducente, hanno il cambio automatico, il servosterzo e sistemi elettronici per il controllo e la gestione delle diverse operazioni.

I carrelli elevatori differiscono per tre aspetti:

  1. Il tipo di alimentazione che può essere elettrica, a gpl o diesel;
  2. La potenza;
  3. La capacità di sollevamento in termini di peso ed altezza.

Vediamo insieme le principali caratteristiche dei carrelli elevatori elettrici, dei carrelli elevatori diesel e dei carrelli elevatori a gpl.

Il carrello elevatore elettrico.

I carrelli elevatori elettrici sono alimentati attraverso un set di batteria che, in base ai consumi, vengono regolarmente ricaricati.

Questo modello è particolarmente indicato quando la merce deve essere spostata all’interno del sito produttivo.

Ogni carrello elettrico è dotato di uno specifico apparato che viene collegato ad un generatore per essere ricaricato ( solitamente questo generatore ha una tensione di 380 V): questo a sua volta distribuisce al muletto l’energia mediante un apposito cavo.

La frequenza ed il consumo di energia elettrica dipendono chiaramente dalla tipologia di lavoro che il mezzo va a svolgere: di solito i carrelli elevatori più potenti sono in grado di sollevare carichi con un peso di 3500 kg.

Carrelli elevatori a gpl.

Il muletto a gpl o gasolio è consigliato quando si prevede di utilizzare costantemente il mezzo e quindi si ha bisogno di muletti che, rispetto alla variante elettrica, hanno una maggiore autonomia di lavoro.

I carrelli elevatori a gpl o gasolio sono adatti al lavoro all’esterno: questo muletto come anche quello diesel sono in grado di sollevare e spostare carichi anche superiori a 3500 Kg.

In trans pallet elettrico.

Il trans pallet elettrico è un carrello elevatore con timone, ovvero dotato di una cabina di guida che si sposta su delle ruote ed è dotato di un sistema di sollevamento pneumatico a forche che stacca il materiale da terra e lo strasporta dove è destinato.

Questo tipo di muletto è utilizzato frequentemente all’interno dei magazzini poiché è capace di sollevare qualsiasi tipo di piattaforma orizzontale che abbia un’altezza minima compatibile con la propria capacità di carico.

Il trans pallet elettrico è diventato nel corso di questi anni un mezzo fondamentale per la raccolta, l’immagazzinamento, la movimentazione ed il trasporto di merci e carichi.