Se si ha intenzione di ottenere la cittadinanza è importane avere al proprio fianco un avvocato per cittadinanza italiana, come quelli che trovi su avvocatiperstranieri.it, in modo da concludere il procedimento nel minor tempo possibile e senza commettere errori.
La cittadinanza italiana è un particolare status a cui l’ordinamento riconosce determinati effetti, ovvero, la pienezza dei diritti civili e politici. Ma come si acquista la cittadinanza italiana? Esistono due modalità d’acquisto: automatica, ovvero per nascita, per nascita sul territorio della Repubblica e per adozione, oppure, per richiesta: per matrimonio e per residenza. In poche parole, l’ordinamento prevede una pluralità di modi di acquisto della cittadinanza italiana a seconda dei diversi presupposti previsti dalla legge.
Quanto costa un avvocato per cittadinanza italiana?
Tralasciando i casi di acquisto automatico della cittadinanza, dove, per definizione, lo status di cittadino italiano si acquista automaticamente al ricorrere di determinate condizioni. Occorre, invece, focalizzare l’attenzione sull’acquisto della cittadinanza per richiesta del diretto interessato. In questi casi, anche se è bene precisare fin da subito che non è obbligatorio, è consigliabile rivolgersi ad un avvocato esperto nel diritto internazionale e nel diritto dell’UE. In questo modo è possibile avere al proprio fianco un esperto che si occuperà personalmente di curare la pratica necessaria per richiedere ed ottenere la cittadinanza.
Ma quanto costa richiedere questa tipologia di servizi ad un avvocato? Ovviamente, visto che l’avvocato è un libero professionista, non è possibile definire in astratto un prezzo valevole per tutti i professionisti. Tuttavia, è possibile affermare che, almeno mediamente, i costi oscillano attorno ai 250/300 euro a cui dovranno aggiungersi i costi delle marche da bollo. Si tratta, come anticipato, di prezzi di massima, che in concreto possono variare a seconda del professionista di riferimento.
Quali sono i requisiti per ottenere la cittadinanza?
Come sopra anticipato, in Italia esistono diversi requisiti per poter ottenere la cittadinanza. In primis, la modalità classica di acquisto della cittadinanza è per nascita, ovvero per discendenza diretta da almeno un genitore italiano (c.d. ius sanguinis). È possibile altresì richiedere la cittadinanza per nascita sul territorio italiano, ad esempio un bambino nato da genitori stranieri può richiedere la cittadinanza dopo aver compiuto il diciottesimo anno d’età se fino a quel momento abbia risieduto in Italia in modo regolare. Infine, per quanto concerne i casi di acquisto automatico della cittadinanza, è possibile acquistarla anche per adozione da un cittadino italiano.
Cittadinanza per matrimonio
La cittadinanza, oltre ad essere acquistata in questi casi, può essere richiesta per matrimonio e per residenza. Nel primo caso, l’art. 5 della Legge n. 91 del 1992, dispone che il cittadino, sia straniero che apolide, coniugato con un cittadino italiano può acquistare la cittadinanza italiana se, dopo aver celebrato le nozze, risieda legalmente in Italia da almeno 24 mesi, oppure, dopo tre anni dal matrimonio se residente all’estero, se, al momento della concessione della cittadinanza, non sia intervenuto l’annullamento, lo scioglimento o la cessazione degli effetti civili del matrimonio. Inoltre, nel caso in cui dovessero esserci figli, sia nati che adottati, i termini vengono ridotti dalla metà.
Cittadinanza per residenza
È possibile richiedere la cittadinanza italiana anche per residenza del cittadino straniero, nato in Italia, in un paese facente parte dell’UE o extra Europeo, rifugiato, apolide, residente nel territorio italiano. Più precisamente, ecco i requisiti necessari:
- Cittadino straniero nato in Italia e residente legalmente da almeno 36 mesi
- Cittadino straniero, figlio o nipote in linea retta di italiani, residente sul territorio italiano da almeno 36 mesi
- Cittadino straniero maggiorenne, adottato da cittadini italiani e residente legalmente in Italia da almeno 5 anni (successivi all’adozione)
- Cittadino straniero che ha prestato servizio, anche al di fuori dell’Italia, per almeno 5 anni alle dipendenze dello Stato italiano
- Cittadino dell’Unione Europea residente legalmente da almeno 4 anni in Italia
- Cittadino privo di cittadinanza (ovvero apolide) o rifugiato, residente legalmente in Italia da almeno 5 anni
- Infine, cittadino extracomunitario residente in modo regolare in Italia da almeno 10 anni
Non finisce qui, occorre altresì dimostrare di avere non solo le competenze linguistiche minime (B1) ma anche un reddito minimo sufficiente per poter vivere in Italia. Il reddito da considerare è quello relativo ai tre anni antecedenti alla domanda di cittadinanza, ovvero:
Euro 8.263,31
Euro 11,362,05 per richiedenti con coniuge a carico, aumentabili di euro 516 per ogni ulteriore persona a carico
A quali problemi posso andare incontro con la richiesta di cittadinanza
Non tutti sanno che quando si presenta la domanda volta ad ottenere la cittadinanza italiana l’esito della stessa potrebbe essere negativo a causa di semplici errori o dimenticanze. Per evitare tutto questo, è consigliabile rivolgersi ad un avvocato esperto, in modo da delegare tutta la procedura ed evitare di commettere errori. Se sei alla ricerca di un avvocato esperto in tema immigrazione, Quotalo.it è il sito che fa per te. Grazie ad esso, infatti, è possibile mettersi in contatto con svariati professionisti a cui chiedere una consulenza dettagliata.
Quando è il caso di rivolgersi ad un avvocato per cittadinanza?
Come sopra anticipato, quando si ha intenzione di richiedere la cittadinanza potrebbe essere utile rimettersi direttamente nelle mani di un avvocato esperto in modo da evitare inutili perdite di tempo. Ma non finisce qui, in questi casi, infatti, l’aiuto di un avvocato è (per quanto possa essere importante) meramente eventuale. Viceversa, in caso di diniego della richiesta di cittadinanza, potrebbe essere necessario rivolgersi ad un avvocato esperto per tutelare i propri diritti.