Acquistare un’auto di seconda mano per molti significa poter risparmiare diverse centinaia di euro. Sono molte le persone che scelgono questa soluzione. Basti pensare a chi necessita di un’auto per gli spostamenti in città, mentre quella principale viene utilizzata da un altro componente della famiglia, oppure a chi ha bisogno di un’auto che non costi troppo per far fare pratica al figlio appena patentato. Insomma, le motivazioni per cui decidere di acquistare un’auto usata sono diverse, ma quello che è veramente importante è la possibilità di risparmiare molto. Naturalmente se si acquista un’auto usata si può risparmiare anche sull’assicurazione, dato che a seconda dei chilometri non sarà necessario fare una polizza che copra per esempio furto e incendio o i cristalli, basterà una semplice RC da stabilire anche in base a quanti km si percorrono in un anno. Importante per ottenere delle agevolazioni sul costo finale dell’assicurazione, è invece installare una scatola nera che farà abbassare il prezzo. A proposito di chilometri però, è bene tenere gli occhi aperti.
La truffa dei chilometri scalati, evitarla non è facile
Iniziamo subito col dire che la truffa più fastidiosa, nonché pericolosa, è quella dei chilometri scalati. Si tratta di una truffa molto difficile da scoprire perché crea difficoltà anche agli esperti meccanici che, per arrivare a smascherarla, devono arrivare a considerare diversi parametri. Ma come ci si può difendere? Davvero è così difficile riuscire a scoprire questa truffa? Purtroppo sì, entriamo nel dettaglio.
La truffa dei chilometri scalati, come si evince dalla parola, indica una truffa subdola. Infatti, abili meccanici, con appositi strumenti, riescono a manomettere il contachilometri e a far sembrare l’auto più giovane. Sì perché questo è lo scopo della truffa delle schilometrate, ridurre il numero dei chilometri in modo da farle sembrare più giovani e, di conseguenza, venderle a un prezzo maggiore.
Un pericolo per la tua sicurezza
Purtroppo questa truffa non è solo tremendamente antipatica perché ti fa pagare di più un’auto che davvero non vale la cifra sborsata, ma soprattutto perché mette a repentaglio la tua incolumità e quella della tua famiglia o di chi viaggia con te in auto. Infatti, molte parti dell’auto che ha percorso un certo numero di chilometri sono logore e vanno sostituite o per lo meno controllate. Se però tu sei ignaro di quello che accade, e credi che l’auto che hai acquistato sia tutto sommato abbastanza nuova, rischi. Un esempio è quello dei freni: tu sei convinto che i freni siano perfettamente integri e quindi tieni una distanza normale dagli altri veicoli, invece ti capita di dover frenare all’improvviso e ti rendi conto che i comandi non rispondono come dovrebbero, se ti va bene tamponi l’auto che ti precede. Purtroppo però le conseguenze possono essere ancora più serie di un banale tamponamento.
Come non farsi fregare
Come detto, riuscire a scoprire questa truffa è molto difficile, ma non impossibile. La prima cosa da fare è controllare con molta attenzione tutti gli interni, se pedali e pomello della frizione si presentano troppo logori inizia a insospettirti. Non solo, puoi fare anche dei controlli al PRA, per sapere se l’auto ha avuto un solo proprietario, e fai in modo di verificare i dati del mezzo, quindi tagliandi e revisioni che trovi sul libretto.
Fai attenzione, infine, sia che tu decida di acquistare da un privato che da un rivenditore professionista, anzi, secondo i servizi andati in onda in TV, proprio questi ultimi sarebbero più a rischio dei venditori privati. Quindi occhi bene aperti e controlla sempre tutto con molta attenzione perché se vieni truffato, l’unico modo per essere tutelato è quello di aprire un contenzioso legale.