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Verande e giardini d’inverno: le caratteristiche delle due tipologie e le proposte del mercato

Avete a disposizione un meraviglioso spazio aperto, ma vi duole non poterne godere anche durante la stagione fredda, a causa delle intemperie?

Due sono le soluzioni alle quali potreste ricorrere: una veranda o un giardino d’inverno.

Entrambe, rappresentando un ampliamento della volumetria dell’edificio e una modifica della sagoma del fabbricato richiedono un permesso a costruire rilasciato dal Comune di residenza, più una serie di altre autorizzazioni che cambiano a seconda dei singoli regolamenti edilizi, che possono fissare limiti di volumetria o superficie e prevedere particolari parametri aeroilluminanti (ad esempio, a Torino non è possibile realizzare verande con superficie maggiore a 9 metri quadri, mentre a Catania la chiusura parziale di ballatoi e balconi per l’edificazione di verande amovibili non costituisce aumento della superficie o del volume o modifica della sagoma).

Per entrambe è necessario rispettare un rapporto di 1 a 8 tra la somma delle superfici dei pavimenti esterni verandati e quelli interni, e sia per l’uno che per l’altra è necessario prevedere degli accorgimenti che consentano di godere di microclimi interni piacevoli dal momento che, come detto, si tratta di strutture che nascono in primis per permettere di vivere spazi esterni anche durante la stagione invernale: così non solo è in molti casi opportuno dotare un giardino d’inverno di un sistema di riscaldamento, ma anche optare per infissi a taglio termico che isolano il manufatto dal freddo esterno.

E dunque cosa diversifica una veranda da un giardino d’inverno?

La differenza essenziale consiste invece nella morfologia: mentre infatti le verande rappresentano logge coperte chiuse da parti vetrate apribili tramite finestre scorrevoli o a libro, il giardino d’inverno è più simile ad una serra con pareti (in genere) integralmente in vetro.

Altro particolare che può discostarli è che mentre una veranda è addossata per un lato alla casa, il giardino d’inverno può preservare questa caratteristica oppure essere completamente indipendente dalla costruzione principale -per esempio trovarsi al centro di un giardino– (e in questo la dotazione di un sistema di riscaldamento diventa inevitabile, non potendosi sfruttare il calore della casa).

L’ultimo aspetto riguarda fondamentalmente una questione di utilizzi: mentre una veranda può essere intesa come prolungamento di una casa e adoperata anche per lo stoccaggio di materiali e suppellettili troppo ingombranti per restare all’interno (un classico impiego è anche quello di ricavare negli spazi verandati delle vere e proprie lavanderie, quando magari i bagni non presentano estensioni sufficientemente grandi per un’installazione interna), i giardini d’inverno rappresentano salotti che creano l’illusione di trovarsi all’aperto pur non essendolo del tutto, e godendo della protezione delle ampie vetrate, per cui sono il più delle volte arredati con divani, poltrone e sedute varie, e spesso e volentieri ospitano piante e fiori, ai quali consentono di godere della luce del sole pur riparandosi dai rigori dei mesi freddi.

E adesso passiamo a consigliarvi qualche fabbrica o azienda di produzione che si occupa direttamente della progettazione, realizzazione, vendita e montaggio di verande e giardini d’inverno

In quest’ultima tipologia ricomprendiamo le proposte della SUNROOM, che da più di 40 anni garantisce prodotti innovativi, di grande qualità e design impeccabile, progettati con estrema e con una scelta di materiali che privilegia l’alluminio, completamente riciclabile, che si sposa alla perfezione con costruzioni minimali e solide, nelle quali il massimo spazio è occupato dal vetro, di modo da ottenere luminosità e leggerezza, e che, grazie al sistema a taglio termico, offrono l’isolamento necessario per goderne in tutti i mesi dell’anno e in tutte le ore della giornata grazie all’abbattimento dei rumori esterni (chiaramente per performance eccellenti è necessario scegliere vetrate adatte: doppi vetri, tripli vetri, vetrocamere con gas argon interposto, etc.).

I giardini d’inverno proposti dall’azienda sono:

  • Puro: una copertura autoportante e in piano, la cui particolarità consiste proprio nella particolare struttura orizzontale, che permette di nascondere la pendenza delle travi all’interno della struttura, in modo da ottenere un’altezza interna superiore a quella delle coperture classiche in pendenza
  • Clima, che si caratterizza per la dimensione minima dei profili di trave, dall’aspetto slanciato, che permettono il massimo ingresso della luce solare, e per i profilati studiati per portate e profondità diverse secondo la zona di utilizzo, che possono essere anche ulteriormente rinforzati in acciaio
  • Omega, sistema di copertura in alluminio leggero che ha la possibilità di creare uno sbalzo, arretrando la linea delle colonne e della gronda rispetto alla parte frontale della copertura
  • Motus, l’unico sistema apribile per i due terzi della superficie, con apertura motorizzata o manuale, che “permette di prendere il sole in casa”!

Sempre in tema di giardini d’inverno la Frubau propone:

  • Alivier 5000+: copertura fissa a taglio termico, con profilati in estrusi d’alluminio accoppiati tra loro tramite barrette in poliammide per formare il ponte termico per un isolamento ottimale, e con pendenza variabile tra i 5-22°; le dimensioni della copertura non hanno limiti in larghezza essendo un sistema modulare accoppiabile, mentre la profondità massima raggiungibile è di 6000 mm calcolato sulla base del carico neve.
  • ·       FR 2000+: in questo caso si tratta di un sistema di copertura in alluminio a taglio termico per piccole-medie grandezze per ambienti riscaldati, ideale come ampliamento della propria abitazione; le tamponature possono essere realizzate in vetro camera con gas Ug 1,1 (K=1,0), vetro isolante riflettente (per impedire l’effetto serra in estate) o con pannelli coibentati in alluminio (ciechi).
  • ·       Flatroof: copertura piana completamente in vetro, con un design moderno e lineare adattabile a qualsiasi tipo di immobile, che richiede una pendenza davvero minima (5%) e un fissaggio della tamponatura tramite un profilo a pressione da avvitare con apposite guarnizioni e coperchietto di copertura 57x16mm.

Mentre, per quanto concerne le verande, vogliamo segnalarvi l’innovazione di casa CAGIS, una veranda con copertura di vetri fotovoltaici, con struttura in acciaio inox e verniciatura con polveri epossidiche color grigio micaceo, e copertura in facciata continua SCHUCO FW 50 che garantisce isolamento termico attraverso l’interruzione del ponte termico fra esterno ed interno mediante l’interposizione di listello in materiale sintetico isolante, drenaggio e ventilazione attraverso apposite canaline, lastre di vetro posate su supporti in materiale plastico, Inverter SCUCO, etc.

E per quanto riguarda i costi?

I prezzi delle verande in vetro e in pvc possono variare anche di molto: nel caso in cui si scelga l’alluminio la forbice va dai 500 ai 2000 euro, mentre quelli in pvc hanno prezzi di listino più economici.

Anche le spese per la realizzazione di un giardino d’inverno sono molto variabili, dipendendo dalla grandezza e dalla forma dello spazio, dai materiali che compongono la struttura, dalle piante che si adoperano e dall’arredamento scelto: mediamente i costi per un giardino d’inverno partono da una base di 30-50 €/mq per la struttura (che si potrebbe decidere di realizzare pure in ferro battuto, per un tocco vintage!), cui poi vanno aggiunte tutte le altre voci citate.