Per proteggere i dati più rilevanti e difendere le reti dagli attacchi di soggetti malintenzionati è indispensabile impegnarsi e spendere tempo e denaro per realizzare e perfezionare costantemente la sicurezza informatica, detta anche cyber security o cybersecurity, nelle imprese, nella pubblica amministrazione e nelle case.
In particolare, ciò è concretizzabile tramite dei meccanismi difensivi a più livelli nonché delle rilevazioni e delle analisi dei sistemi informatici nei quali vengono depositate le informazioni da gestire, archiviare, elaborare, estrarre e distribuire. A questo proposito, in che cosa consiste una corretta analisi dei sistemi informatici ai fini della sicurezza?
Inoltre, perché una costante, precisa e approfondita verifica dei sistemi informatici incrementa la sicurezza dei networks e la protezione dei dati aziendali, pubblici e privati? Per risposta è d’aiuto leggere i seguenti paragrafi che spiegano per quali ragioni e in che modo una corretta analisi dei sistemi informatici aumenta la sicurezza della rete e la sicurezza dei tuoi dati!
Perché una corretta analisi dei sistemi informatici è importante ai fini della sicurezza?
Anche se il mondo digitale e l’accesso a Internet hanno rivoluzionato e migliorato il modo di vivere, lavorare e divertirsi degli esseri umani, purtroppo hanno portato con sé anche alcuni pericoli per la presenza di cyber criminali che minacciano la sicurezza degli utenti.
Difatti, la digitalizzazione della sfera pubblica, aziendale e domestica ha aumentato l’esposizione di chiunque agli attacchi illeciti di delinquenti o perditempo davvero abili in informatica. In merito, si deve evidenziare che i criminali informatici sono in grado non solo di compromettere il funzionamento dei networks e dei sistemi informatici ma anche di rubare le altrui identità e accedere a dati preziosi per sfruttarli, rivenderli, modificarli o bloccarli fino al pagamento di un riscatto o soltanto per fare dei danni.
Quindi, una corretta analisi dei sistemi informatici consente di accertarne sia le modifiche già avvenute sia quei cambiamenti in corso di realizzazione che potrebbero renderli vulnerabili e facilitare o aver già consentito l’accesso da remoto a estranei o ai loro virus, malware, spyware, phishing, attacchi DDoS per interrompere i servizi, ecc.
Al riguardo, è necessario accentuare che tale verifica dei sistemi informatici ai fini della sicurezza già da diverso tempo viene applicata e considerata vitale in ambito bancario.
Tuttavia, l’analisi dei sistemi informatici è stata piuttosto trascurata nella sfera industriale, nonostante lo sviluppo dell’automazione, dell’intelligenza artificiale e dell’apprendimento automatico; basti pensare che, per esempio, i malware che minaccio i nostri pc sono in continua crescita.
In che cosa consiste una corretta analisi dei sistemi informatici per aumentare la sicurezza?
I sistemi informatici sono considerati sicuri quando garantiscono il soddisfacimento d’importanti proprietà quali la confidenzialità, l’integrità e la disponibilità.
Pertanto, gli ambienti informatici devono essere valutati in ogni procedura in modo tale da diminuire il rischio, ossia la potenziale minaccia capace di renderli vulnerabili, a un livello tollerabile. A tal fine, è essenziale ricorrere a una corretta analisi dei sistemi informatici che favorisca e migliori la protezione della rete e la sicurezza dei tuoi dati più rilevanti.
Nello specifico una giusta, precisa e dettagliata verifica dei sistemi informatici consiste nei seguenti passaggi:
– raccolta delle informazioni concernenti il sistema informativo, l’Ufficio IT, i software, le procedure di sicurezza e il piano anti-disastro;
– redazione di un Check List dei sistemi informativi, ossia l’insieme delle infrastrutture elettroniche, delle risorse e delle procedure per la gestione dei dati e delle informazioni. In particolare, si tratta di stendere un elenco di controllo della struttura organizzativa della direzione dei sistemi informativi, della gestione hardware, della gestione software, della sicurezza fisica e logica dei sistemi informativi, delle procedure di Backup e del piano di continuità operativa di emergenza in caso di disastri, crash o malfunzionamenti.
Inoltre, nel Check List bisogna inserire anche le informazioni riguardanti le procedure di gestione del cambiamento, dello sviluppo e dell’aggiornamento applicativo, gli accessi remoti, Internet, l’Outsourcing, il rispetto delle normative, dei regolamenti e delle leggi e i progetti in corso di realizzazione.
In sintesi, una corretta analisi dei sistemi informatici per aumentare la cybersecurity della rete e dei dati s’incentra nel verificare la strategia di rete, testare le misure di rafforzamento e ricercare le possibili vulnerabilità.
Come si fa a incrementare l’efficacia di una corretta analisi dei sistemi informatici?
Perché una corretta analisi dei sistemi informatici sia in grado di aumentare la sicurezza della rete e la sicurezza dei tuoi dati ancor più efficacemente servono anche dei meccanismi di difesa stratificati, alcuni dei quali siano capaci di attivarsi per contrastare gli attacchi quando gli altri meccanismi abbiano fallito o siano stati disattivati, ad esempio:
– il firewall, un gateway di sicurezza che funge da difesa per bloccare l’accesso degli utenti da reti non autorizzate;
– le soluzioni di controllo dell’integrità dei dati;
– i sistemi di rilevamento delle intrusioni;
– la crittografia dei dati per renderli illeggibili ai soggetti non autorizzati durante gli scambi da remoto;
– il programma antivirus, una protezione importante contro i virus e il malware che sia in grado di aggiornarsi continuamente per affrontare nuove aggressioni e intrusioni;
– l’analisi comportamentale dei file e del network che fornisca comunicazioni dettagliate in caso di violazioni e che, soprattutto, sia in grado di bloccarle.
Quali sono le informazioni essenziali per una corretta analisi dei sistemi informatici?
Per eseguire una corretta analisi dei sistemi informatici così da aumentare la sicurezza della rete e la sicurezza dei tuoi dati, aziende come computermilano.it hanno la necessità di raccogliere le informazioni inerenti alle apparecchiature, applicazioni, documentazioni, mappature, descrizioni, regole e procedure elencate qui di seguito:
– la relazione sull’hardware impiegato;
– le sedi e le connessioni, ad esempio router, gateway o switch;
– le reti Lan/WAn e gli attinenti modelli di rete;
– le reti Wi-fi e Bluetooth;
– gli impianti per le telecomunicazioni;
– i server utilizzati;
– l’organigramma, le funzioni e gli obblighi dell’Ufficio IT;
– i procedimenti di configurazione e manutenzione delle reti;
– gli adeguamenti alle leggi sulla sicurezza informatica e la relativa documentazione;
– i nomi, le funzioni, i fornitori, i linguaggi e la documentazione tecnica e per gli utenti del software applicativo, dell’hardware, delle web applicazioni e del sistema operativo;
– le procedure per accedere alle banche dati;
– le regole di accesso ai sistemi informatici;
– il sistema antivirus adottato;
– il controllo dei profili degli utenti e delle password;
– il piano a prevenzione dei disastri per tutelare i dati;
– le procedure, la frequenza e i dispositivi di Backup dei dati;
– il numero, le peculiarità e la formazione del personale dipendente;
– la mappatura e la manutenzione delle infrastrutture hardware;
– la mappatura e le funzionalità dei software.
Ovviamente, le informazioni utili per una corretta analisi dei sistemi informatici ai fini della sicurezza della rete e della protezione dei dati devono riguardare anche:
– le misure di sicurezza fisica e logica dei sistemi informativi;
– i sistemi antintrusione, elettrici, antifumo e antincendio ed anche le luci di emergenza;
– il piano di ripristino, chiamato anche Business Continuity Plan, per affrontare le emergenze e continuare a lavorare;
– le procedure per aggiornare le applicazioni e svilupparne di nuove;
– le tipologie di accesso remoto attive, chi può usufruirne e le tecnologie per criptare i dati utilizzate;
– i tipi di connessioni a Internet sfruttate, il numero di utenti che vi possono accedere e i software utilizzati per monitorare e, se necessario, bloccare la navigazione sui siti web che mettono a rischio la sicurezza;
– i servizi esternalizzati;
– i metodi impiegati per selezionare i fornitori;
– i controlli per assicurare la conformità legale;
– le linee di condotta (policy) per ogni attività.