Skip to content

Silicio Organico: una scoperta straordinaria

Il biossido di silicio (o silice) è noto all’uomo come minerale e utilizzato per la preparazione del vetro fin dall’antichità, ma fu considerata un elemento soltanto verso l’inizio del XIX secolo.

Il silicio nella sua forma cristallina ha un colore grigio e una lucidità metallica, ed è l’elemento più abbondante sulla crosta terrestre dopo l’ossigeno, componendone il 27,7% del peso. Non si trova mai allo stato elementare ma combinato soprattutto sotto forma di silice e di silicati (in particolare il quarzo e il calcedonio), ed entra nella composizione di un grande numero di rocce eruttive, metamorfiche e sedimentarie.

È dimostrato che il silicio (come silicato organico) è un costituente dei tessuti animali, inclusi quelli umani ed è stato riconosciuto come un fattore di sviluppo negli animali giovani e nei bambini. Lo troviamo, in quantitativamente ordine decrescente: ossa, aorta, muscoli, tendini, milza, pancreas, tiroide, fegato, reni, cuore.

In natura esistono due generi di silicio: il silicio minerale e il silicio organico.

Il silicio organico si differenzia da quello minerale per la presenza di uno o più atomi di carbonio associati all’idrogeno. Sotto questa forma rappresenta un elemento essenziale per tutta la materia vivente. Ad esempio nell’organismo dell’essere umano lo si trova in gran quantità nei tessuti, nelle cartilagini, nel timo, nel fegato, nella milza, nel pancreas, nelle pareti vascolari e nelle ghiandole surrenali.

L’essere umano nasce con un quantitativo di silicio organico tale da giocare un ruolo fondamentale per la crescita, l’equilibrio e la difesa del suo organismo. Questo quantitativo però diminuisce inesorabilmente con l’invecchiamento (l’uomo perde gradualmente l’80% di silicio a partire dalla sua maturità fino alla vecchiaia). L’effetto di questa costante diminuzione dei livelli di silice porta a un progressivo declino della salute, aumentando la stanchezza e l’accelerazione del processo di invecchiamento. Visto che i livelli di silicio diminuiscono con l’età e, questo elemento può essere necessario in quantità maggiori soprattutto per gli anziani.

Questo fenomeno è irreversibile in quanto l’essere umano (al contrario delle piante e dei microrganismi) non è in grado di trasformare il silicio minerale, che ingerisce attraverso alimenti o bevande, in silicio organico. Inoltre, il silicio organico è uno dei minerali più abbondanti presenti sul pianeta, ma ci sono pochi alimenti che contengono una quantità sufficiente a soddisfare il reale fabbisogno del nostro corpo. Un’alimentazione moderna a base di pane bianco, zucchero raffinato, frutta e legumi consumati senza buccia, è povera in silicio.

Interessante è anche la storia del silicio organico. Il geologo Loïc Le Ribault, scoprì casualmente le capacità terapeutiche del silicio organico naturale nel 1975 mentre effettuava degli studi attraverso l’utilizzazione di un microscopio elettronico.

Grazie a questo apparecchio mise a punto un metodo che permetteva di determinare la storia geologica e la provenienza dei granelli di sabbia. Riuscì a dimostrare che alcuni cristalli di quarzo sulla loro superficie hanno una pellicola di silicio solubile in acqua: dimostrò che le soluzioni così ottenute contenevano una percentuale molto importante di silicio organico. Fu a questo punto che scoprì casualmente l’efficacia terapeutica di questo componente.

Loïc Le Ribault all’epoca soffriva di una psoriasi alle mani che egli stesso considerava incurabile. Un giorno mescolò con la mano destra una soluzione molto ricca di silicio organico per i suoi esperimenti, e con stupore due giorni dopo vide che la sua mano era completamente guarita.

Da allora cominciò a interessarsi all’efficacia del silicio organico nel trattamento di diverse patologie. Con grande sorpresa constatò che i pazienti trattati ottenevano risultati a dir poco miracolosi in pochi giorni. I successi del silicio organico sono stati tantissimi, ma ufficialmente questa scoperta non è mai stata riconosciuta. Davanti ai rifiuti reiterati da parte delle autorità mediche di testare questo elemento, Loïc Le Ribault pubblicò i suoi risultati su un giornale nel 1995. Da allora migliaia di persone si sono rivolte a lui per assumere questo prodotto ottenendo sempre notevoli risultati.