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Quando la muffa attacca le pareti della tua casa in affitto

Questo articolo è dedicato a tutti quei padroni di case in affitto che, spesso e volentieri, magari per pigrizia, non intervengono immediatamente quando la famiglia affittuaria segnala la comparsa di piccole macchioline di muffa.

Temporeggiando ci si ritrova con le pareti della casa affittata ricoperte di muffa e questo, nella maggior parte dei casi, provoca liti furibonde con l’inquilino che minaccia il mancato pagamento dell’affitto o, peggio ancora, lascia l’abitazione.

Da parte sua l’inquilino non può intervenire con azioni “importanti” perché la casa non è di sua proprietà: oltre all’ipotesi disastrosa descritta prima alle volte può accadere che l’inquilino provi in qualche modo a risolvere il problema, affidandosi ai famosi rimedi della nonna.

Questo vuol dire candeggina e, a seguire, un banale spray antimuffa comprato a poco prezzo al centro commerciale. Risultato: la muffa si espande ed attacca anche le altre pareti della casa.

Entrambe le situazioni descritti comportano per il proprietario di casa una spesa notevole, che avrebbe potuto evitare intervenendo subito quando l’inquilino l’aveva avvisato della comparsa delle prime macchioline di muffa.

Ma come eliminare la muffa dai muri e dalle pareti per farle tornare all’antico splendore?

Vediamolo insieme.

PREVENIRE è MEGLIO CHE CURARE.

Appunto: prevenire è meglio che curare, ma questo concetto quando si parla di muffa non è poi così chiaro. Anche nei casi più “disperati” la soluzione esiste ma è complessa e costosa.

Prima di tutto iniziamo con i 7 errori che dovrebbero essere evitati quando si ha a che fare con la muffa:

  1. Non usare la candeggina;
  2. Non grattare la muffa;
  3. Non usare pittura antimuffa;
  4. Non tenere sempre chiuse le finestre in inverno;
  5. Non rivestire le pareti con pannelli isolanti;
  6. Evita metodi Fai-da-Te.

Per risolvere il problema della muffa è necessario seguire la giusta strategia ed utilizzare i prodotti migliori: il nostro obiettivo è disinfettare le pareti colpite da questo fungo, non diffondere le spore della muffa nell’aria e, ovviamente, usare prodotti che non siano altamente tossici per le persone che abitano in casa.

ELIMINARE LA MUFFA.

Prima di trattare la parete con un prodotto termico è necessario sterminare questo organismo. Nel caso in cui la muffa sia così tanta da formare uno strato in rilievo, occorre prestare la massima attenzione.

Prima di applicare il disinfettante in crema è necessario passare una o due passate di soluzione antimuffa naturale a base di sali di potassio: questo prodotto non contiene biocidi, è inodore e sicuro per la salute.

Il giorno successivo possiamo applicare il fondo antimuffa in crema che permette di sbiancare il muro e disinfettarlo in profondità.

Come avrai notato disinfettiamo due volte: in questo modo saremo sicuri di non disperdere ed inalare le spore della muffa e, cosa fondamentale, avremo eliminato tutte le spore della muffa presenti.

Terminata la fase disinfettante, dobbiamo fare in modo che la muffa non si riformi più. Questo vuol dire: applicare un fondo termico ad alto isolamento e una pittura anticondensa.

In questa fase è molto importante prendere in considerazione la quantità di muffa che ricopre le pareti: una quantità elevata di muffa sulla parete è sintomo di un muro molto freddo, una parete dove lo sbalzo termico è elevato. È pertanto necessario creare un rivestimento che sia TRASPIRANTE e TERMOISOLANTE, in modo da prevenire il problema della condensa e rendere i muri esterni meno freddi e più isolati.

Per raggiungere questi obiettivi occorre: applicare due passate di guaina termica sulle pareti più fredde, sugli angoli, intorno alle finestre e in tutti quei punti che presentano una notevole quantità di muffa; completare il trattamento con due passate di pittura anticondensa su tutta la stanza, anche dove la muffa non è presente.

È fondamentale che questo trattamento venga fatto su tutta la stanza per un motivo molto semplice: dobbiamo isolarla termicamente, prestando attenzione al soffitto e alle pareti più fredde, in modo che la temperatura rimanga sempre costante.

CONCLUSIONI.

Ricapitolando la strategia appena descritta può essere riassunta in 4 punti:

  1. Disinfettare con una soluzione antimuffa naturale con Sali di potassio;
  2. Disinfettare con u fondo antimuffa in crema;
  3. Applicare un fondo termico sulle pareti fredde;
  4. Applicare una pittura anticondensa a ceramica su tutta la stanza, compreso il soffitto.

Questo trattamento presenta un costo elevato ma è l’unico modo per eliminare quell’orrenda muffa verdognola che ricopre le pareti.

Rimandare non è dunque la soluzione migliore: accusare l’inquilino della comparsa della muffa è sbagliato. Piuttosto, caro padrone di casa, forniscigli i prodotti giusti per risolvere questo problema prima che sia troppo tardi.

Perdere il proprio inquilino, spendere una cifra esorbitante per liberare le pareti dalla muffa non ha senso. Gioca d’anticipo e previeni il problema: salva il portafoglio!