L’Australia è famosa per essere una terra selvaggia e in gran parte inesplorata, ricca di paesaggi mozzafiato e affascinanti animali. I suoi abitanti sono amichevoli, gentili e accoglienti, e lo stile di vita è rilassato. Non sorprende quindi che sia una delle mete prescelte da tantissime persone per un’avventura fuori dagli schemi. Ma attenzione: senza un visto per l’Australia, non è possibile partire!
Innanzitutto è fondamentale capire con quale scopo si vuole partire per l’Australia. C’è chi lo fa per cambiare vita, andando alla ricerca del lavoro dei sogni o per iniziare una nuova carriera, ma anche chi vuole andare in Australia per studiare l’inglese ed entrare in contatto con una cultura diversa dalla propria. In molti scelgono di attraversare il globo per provare un’esperienza nuova e sperimentare, anche se per poco, un mercato del lavoro diverso dal nostro. E perchè no, l’Australia è anche un’ottima meta per una vacanza all’avventura.
Con ognuno di questi obiettivi nascono delle esigenze diverse ma, come dicevamo, il requisito fondamentale per entrare anche solo temporaneamente nel paese è uno: avere un visto per l’Australia. Ci sono diversi tipi di visto a seconda dell’esperienza che si desidera fare, e bisogna stare attenti al visto che si richiede perchè l’immigrazione australiana ha norme piuttosto rigide per quanto riguarda gli stranieri che entrano nel paese.
Per chi vuole andare in Australia a lavorare, ci sono fondamentalmente due tipi di visto che si possono ottenere dall’Italia, senza avere avuto precedenti esperienze significative in Australia. Il primo è il Working Holiday Visa, che permette di lavorare a tempo pieno in Australia per un anno. Questo visto ha alcune particolarità: è permesso lavorare presso lo stesso datore di lavoro per un massimo di sei mesi, è richiedibile solo da cittadini provenienti da una serie di paesi (tra cui Italia, Francia, Germania, Belgio, Olanda, Norvegia e altri) e solo chi non ha ancora compiuto 31 anni può fare domanda per questo visto. Un’altra caratteristica del visto Working Holiday è che può essere richiesto una seconda volta solo dopo aver trascorso un periodo di 88 giorni lavorando nel settore primario (ad esempio, in una farm). Il visto in questione permette anche di studiare, ma solo per 17 settimane al massimo.
Il secondo visto che permette di lavorare in Australia è lo Student Visa: anche se viene richiesto principalmente per motivi di studio, chi è in possesso di questo visto può lavorare part-time per tutta la durata del corso di studio, e full-time durante le pause o le vacanze del corso.
Come dicevamo, chi fa domanda per lo Student Visa generalmente vuole intraprendere un’esperienza di studio in Australia. E quali sono le caratteristiche di questo visto? Prima di tutto ha una durata pari alla durata del corso (fino a un massimo di 5 anni); permette di accedere a percorsi di studio di qualsiasi tipo, dai corsi di inglese alle scuole professionali per imparare un mestiere, ma anche corsi universitari e post-laurea. Il sistema educativo australiano è uno dei più rinomati al mondo per il livello di insegnamento e qualità in generale, infatti sono in molti a preferire l’Australia – anche solo per studiare l’inglese – rispetto al Regno Unito o agli Stati Uniti.
Se volete assaporare la bellezza australiana per una vacanza ma non pensate di volere rimanere a lungo nel paese, l’opzione migliore è il Tourist Visa. Questo visto dura al massimo un anno, e consente l’ingresso e la permanenza in Australia per periodi di al massimo 3 mesi per volta. Il Tourist Visa è l’ideale per chi vuole partire all’avventura ed esplorare le terre australiane, ma ha un valore aggiunto: i turisti possono scegliere infatti di frequentare anche un corso di studi, della durata massima di 12 settimane. E c’è di più: come lo Student Visa, può essere richiesto illimitate volte nella vita!
Per chi pensa a lungo termine e ha deciso che l’Australia è the place to be, ci sono alcuni visti per cui è possibile applicare, che però hanno una serie di requisiti e parametri. Facendo richiesa per lo Skilled Visa bisogna svolgere una professione che rientra in una lista pubblicata dal governo (in questa lista sono elencate una serie di professioni di cui c’è carenza in Australia) e ottenere un tot di punti che attestano quanto il proprio profilo personale e professionale corrisponda ai requisiti stabiliti dall’Ufficio Immigrazione australiano. Volendo ottenere lo Sponsor Visa, invece, sarà il datore di lavoro stesso a finanziare la vostra permanenza in Australia, quindi dovrete risultare indispensabili sul posto di lavoro e svolgere – come sopra – una professione rilevante per lo sviluppo e la crescita dell’Australia. Sul sito dell’immigrazione è possibile trovare la lista delle occupazioni richieste.
Partire alla volta dell’Australia significa anche avere pazienza e tanta voglia di mettersi in gioco. I consulenti di Go Study Australia potranno aiutarvi nell’intraprendere questo percorso, ma non dimenticate: il requisito fondamentale per raggiungere la terra dei canguri è avere un visto per l’Australia.