Ci stiamo avviando sempre di più verso un settore industriale dominato dalla robotica. Gli scenari futuri, infatti, ci dicono che l’industria sarà sempre più collegata ai robot, delle macchine che svolgeranno un ruolo importante non solo nelle grandi imprese ma anche nelle cosiddette PMI. Cerchiamo di capire quali saranno i possibili scenari, considerando che diverse componenti industriali saranno ancora molto presenti.
Quali sono le evoluzioni degli scenari industriali
Le nuove tecnologie imporranno nei prossimi anni alla maggior parte delle aziende, di dover adattare i propri impianti di produzione con i nuovi sistemi di lavorazione, in particolari con quelli che riguardano l’automazione dei processi produttivi.
I robot, infatti, svolgeranno un ruolo fondamentale in quasi tutti i settori di produzione, anche se al momento trovano la loro maggiore applicazione nel campo dell’automotive; il processo di cambiamento dovuto dall’automazione, e che da molti è stato definito come quarta rivoluzione industriale riguarderà piccole, medie e grandi imprese che dovranno adeguare i sistemi di produzione con l’ausilio delle macchine. Ciò ovviamente avrà nell’immediato delle ripercussioni sul mercato del lavoro.
Questa affermazione non vuol dire che le macchine sostituiranno completamente l’uomo ma almeno in una prima fase comporterà la perdita di posti di lavoro, in virtù del fatto che alcune mansioni, in precedenza svolte dagli uomini, saranno svolte meccanicamente dai robot. Un processo di riconversione professionale comporterà la nascita di nuove figure ed un riequilibrio all’interno del mercato del lavoro.
Cosa succederà alle vecchie forniture industriali
Anche se le macchine robotizzate potranno avere sembianze sempre più antropomorfe, la realtà è che verranno costruite con componenti industriali dalla storia pluri-centenaria. Un esempio su tutti è il cuscinetto volvente, la cui origine risale ai tempi di Leonardo da Vinci. Come abbiamo anticipato, l’azione svolta da questo tipo di componenti è importantissima in tutte le macchine che si basano su un movimento meccanico, quali sono appunto i robot, garantendo ottime prestazioni ad alte velocità, limitando l’usura del tempo e l’attrito tra le varie parti meccaniche.
Ne consegue, che è impensabile allo stato attuale rivolgere l’attenzione all’automazione abbandonando del tutto la componentistica, che potremmo definire centenaria o secolare, tramite l’utilizzo dei cuscinetti volventi e degli altri componenti industriali.
Come sappiamo, gran parte degli attuali impianti industriali dispone di una serie di componenti, quali catene, cinghie di trasmissioni e cuscinetti volventi solo per citarne alcuni. Questi elementi saranno integralmente abbandonati per essere sostituiti dai robot? La risposta è assolutamente negativa in quanto cuscinetti volventi e cinghie di distribuzione continueranno ad essere utilizzati all’interno degli impianti industriali e, anzi, avranno il compito di accompagnarci verso il futuro e l’automazione.
Quindi pulegge, teste a snodo e snodi sferici, catene, cinghie di trasmissione e molti altri elementi delle cosiddette forniture industriali avranno il delicato compito di traghettare l’attività delle varie imprese verso l’automazione.
Ciò vale ancor di più per uno dei principali componenti industriali vale a dire per i cuscinetti volventi, elementi che svolgono l’importante ruolo di diminuire l’attrito durante i movimenti di natura meccanica anche ad alte velocità. In questo ambito, non bisogna credere che il semplice fatto di disporre di macchine automatizzate sempre più evolute comporti l’abbandono di vecchi elementi; come abbiamo già trattato in passato a questa pagina, inoltre, la scelta di questi componenti sarà sempre cruciale per il corretto funzionamento e la longevità dei macchinari.