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Garcinia Cambogia: perché è il prodotto più venduto del 2017

Il frutto della garcinia cambogia, detto anche garcinia gummi-gutta, brinleberry, Kudam puli, Malabar tamarindo, si sviluppa da una specie di pianta subtropicale appartenente alla categoria delle Clusiaceae. La pianta è originaria in particolare dell’Indonesia, nello specifico della regione della Garcinia. La pianta è sostanzialmente un alberello di medie dimensioni che cresce in maniera spontanea. Il suo frutto di recente è molto ricercato e commercializzato per presunti effetti miracolosi dimagranti. Questa piccola zucca verde-gialla, viene prelevata al fine di estrarne la buccia allo scopo di farne integratori.

La droga che viene estratta dalla buccia del frutto, contiene pectine, calcio, carboidrati e soprattutto acido idrossicitrico, il principio attivo tanto ricercato. Le pectine aiutano nel prevenire la stipsi e fanno da probiotici, che modulano l’assorbimento a livello intestinale. Il calcio è un minerale benefico importante per le ossa ed i muscoli. I carboidrati sono la componente energetica. Il cuore del frutto ovviamente è l’acido idrossicitrico, come detto, contenuto fino al 50% nella sostanza di garcinia secca.

Quale tipo di Garcinia acquistare per dimagrire? Gli integratori in commercio sono diversi, in alcuni casi si tratta di capsule contenenti l’estratto puro di Garcinia, in altri vengono associati all’acido idrossicitrico, altre sostanze sempre dall’effetto dimagrante, per potenziarne la capacità, per aumentare l’effetto antifame, per accelerare il metabolismo. La cosa importante quando si acquista il prodotto, è fare attenzione alla percentuale contenuta: deve essere almeno del 30%.

Acido idrossicitrico: il cuore della Garcinia Cambogia

Questo acido, raro in natura, è estratto dal frutto della Garcinia, già noto sin da tempi antichi come gastroprotettore e antireumatico. La sostanza è famosa oggi per le proprietà dimagranti e antiobesigene. Nello specifico questa sostanza è nota per l’effetto blandamente epatotossico dell’acido idrossicitrico. La Garcinia ha un’azione anoressigena a livello del centro dell’appetito e ha la capacità di inibire l’enzima citrato liasi, che viene coinvolto nella sintesi degli acidi grassi, dei trigliceridi e del colesterolo.

Gli integratori a base di Garcinia Cambogia sono molto ricercati perché coloro che provano questa sostanza riescono a perdere chili, anche quando altre diete non sembrano funzionare. É ovvio che l’assunzione dell’acido idrossicitrico deve essere accompagnata comunque da uno stile di vita sano e da un’alimentazione adeguata. In tutti i casi non si dovrebbero superare i 1500 mg di prodotto al giorno. La Garcinia Cambogia è ricercata per la sua capacità di aiutare nel dimagrimento, di combattere l’ipercolesterolemia, di ridurre l’iperglicemia, di ostacolare l’ipertrigliceridemia.

Effetti collaterali, controindicazioni e interazioni

In generale, la Garcinia Cambogia è ben tollerata e sicura. Di norma è ovviamente controindicata a chi è ipersensibile al principio attivo, in gravidanza a e in allattamento, per assenza di studi relativi alla sicurezza in questi casi. Molta cautela dovrebbe essere adottata da coloro che sono affetti da morbo di Alzheimer, da demenza, da sindromi associate al diabete, da chi soffre di epatopatie.

In alcuni casi si sono verificate interazioni farmacologiche fra l’acido idrossicitrico e i farmaci ipoglicemizzanti. La sostanza infatti potrebbe alterare la glicemia e ridurre i livelli del glucosio plasmatico. Non deve associarsi quindi all’assunzione di sulfaniluree, glinidi, biguanidi, glitazoni, exenatide, sitagliptin, inibitori alfa glucosidici, insulina sintetica. In alcuni casi ci sono anche state interazioni con farmaci serotoninergici, come SSRI, antidepressivi triciclici, Petidina, Pentazocina, Destrometorfano, Tramadolo.