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Dolore acuto e cronico: guida alle differenze e come combatterlo

Il dolore è la prima spia che ci avvisa che qualcosa nel nostro corpo non va. Si presenta in vari modi e in diverse intensità. In questo articolo approfondiremo la differenza tra dolore acuto e cronico e capiremo come combatterlo nel migliore dei modi.

Il dolore funziona come sorta di allarme: il cervello, infatti, comunica con il corpo mandando degli impulsi che segnalano la presenza di un disturbo, al fine di porre rimedio in qualche modo. La localizzazione del dolore e il suo grado di intensità permettono il riconoscimento e la successiva diagnosi di eventuali disturbi o malattie. Nel caso di infiammazioni, edemi, traumi o varie patologie degenerative, ad esempio, il dolore localizzato è il principale sintomo, che se non curato può aggravarsi fino a diventare totalmente limitante durante le azioni quotidiane. Per questo bisogna porre particolare attenzione al dolore e capirne l’entità al fine di trattarlo al meglio.

Quanti tipi di dolore esistono?

Il dolore può presentarsi, oltre che in varie parti del corpo, in diversi modi. Lo distinguiamo infatti in localizzato, irradiato o riferito. Quello localizzato, come dice la parola stessa, si focalizza in un punto preciso del corpo. Il dolore irradiato invece, può avere un punto d’origine ma poi espandersi in altre parti, come ad esempio il disturbo dato dalla cervicalgia, che si estende fino al braccio. Nel caso in cui si accusi un dolore sparso e non localizzato si tratta di dolore riferito.

Oltre agli aspetti sopra elencati il dolore si distingue anche in somatico, ovvero che coinvolge il sistema nervoso, e psicosomatico, in cui si aggiunge oltre al disturbo fisico anche la componente emotiva. Ed infine abbiamo dolore acuto e cronico. Approfondiamoli meglio.

Dolore acuto

Il dolore acuto compare all’improvviso e solitamente è talmente fastidioso da portare ad agire correttamente ed in maniera tempestiva al fine di porre rimedio immediato. Questo avviene anche per evitare che l’organismo o la parte dolorante subisca un danno maggiore. Quando quest’ultimo persiste nonostante la cura è definito dolore cronico. In ogni caso, è necessario arrivare ad una diagnosi medica.

Nel caso di dolori muscolari, articolari, traumi ed altri è possibile che le cause scatenanti siano dovute a modifiche del sistema nervoso autonomo, postura scorretta, patologie degenerative o da sovraccarico.

Dolore cronico 

È uno dei maggiori e più comuni disagi di cui soffrono le persone e che riesce ad alterare e compromettere le capacità fisiche ma non solo, anche quelle emozionali e quotidiane. Questa tipologia di dolore, oltre ad essere persistente, rispetto a quello acuto tende a compromettere diversi aspetti della vita di chi ne soffre.

Le problematiche più comuni legate al dolore cronico sono lombalgia e fibromialgia, ovvero infiammazione dei muscoli e dei tessuti localizzati attorno alle articolazioni. Oppure la neuropatia, cioè la malattia che coinvolge i nervi periferici.

Come porre rimedio al dolore

Appurate le tipologie di dolore e le eventuali cause, è necessario capire come porre rimedio in maniera adeguata. Innanzitutto, è importante rivolgersi ad un medico o a dei professionisti del settore in base alla natura del problema: questo al fine di avere una diagnosi precisa e dettagliata, per poi poter agire in maniera mirata.

In secondo luogo, se il dolore è superficiale e blando, molte volte si fa affidamento a antinfiammatori o analgesici, che contrastano il dolore, ma non è detto che esso non si ripresenti una volta finito l’effetto. Molte volte, invece, ci si sottopone a massaggi specializzati per alleviare il dolore.

Esiste anche una terapia mirata che va a combattere il dolore, grazie all’effetto ripolarizzante sulle cellule danneggiate: stiamo parlando delle microcorrenti. Sono delle fasce con tessuti di qualità studiati appositamente per favorire una cura contro il dolore. Sul sito https://www.spikenergy.com/it/ sono disponibili maglie, calzini, leggings e fasce da indossare nella zona interessata per curare traumi, edemi, infiammazioni e varie patologie degenerative e da sovraccarico. Questa innovativa tecnica è molto utilizzata sia nel settore fisioterapico che estetico: è stato dimostrato, infatti, che le microcorrenti riescono a guarire grazie alla loro terapia il 90% di casi.

Quali sono i dolori muscolari e articolari più comuni?

I dolori, come abbiamo visto, possono derivare per diverse ragioni. Nel caso dei dolori muscolari e articolari è stato constatato che i pazienti si recano dal medico più comunemente per i disturbi seguenti:

  • Mal di schiena: può essere vasto e si suddivide in base alla parte della colonna vertebrale colpita. I dolori principali possono interessare la parte cervicale o lombare. Il primo può presentarsi violento e immediato e quindi acuto, oppure lieve che tende ad aggravarsi col passar del tempo. Le motivazioni possono essere molteplici come postura scorretta, movimenti bruschi o da sovraccarico. Anche il dolore lombare può presentarsi in maniera acuta o cronica: quello più comune è il nervo sciatico, che parte dalla zona lombare della colonna vertebrale fino all’arto inferiore.
  • Dolore reumatico: riguarda le articolazioni e le strutture che le circondano, interessa una o più articolazioni e può essere acuto o cronico.
  • Dolori osteo-articolari: in questo caso le articolazioni sono compromesse da stress, infiammazioni, postura, movimenti scorretti, che possono causare difficoltà nei movimenti a causa del dolore.