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Disturbi di stomaco, cause e rimedi: ecco come agire

Purtroppo, è sempre una scocciatura avere a che fare con i disturbi allo stomaco. Digestione lenta, bruciore, acidità, reflusso… E non è finita qui. Tuttavia, a meno di non soffrire di patologie particolari, con qualche accorgimento utile, il nostro benessere gastrico non è in pericolo! vediamo come agire.

Principali disturbi allo stomaco e rimedi rapidi per ciascuno

I disturbi di stomaco riguardano molti di noi, a tutte le età, in diversi periodi dell’anno, e spesso sono passeggeri: niente paura! Scopriamo come comportarci con alcuni consigli di salute e… Un po’ di buona volontà!

Nausea, che fastidio: come attenuarla?

La nausea è un sintomo aspecifico, caratterizzato da una sensazione di debolezza generale e malessere diffuso, relativa prevalentemente allo stomaco, e spesso seguita dal vomito o da conati a vuoto. La nausea è una risposta del nostro organismo a stimoli olfattivi, gustativi, gravidanza, cinetosi, stress, condizioni anche diverse tra loro.

Tra i suggerimenti di benessere per attenuare la nausea sul nascere, soprattutto se ci coglie di sorpresa al mattino, possiamo tenere a portata di mano qualche alimento secco da sgranocchiare, come ad esempio biscotti, pane ben tostato e con poca mollica, fette biscottate o cracker. Inoltre, anche masticare un pezzetto di radice di zenzero, con moderazione, può aiutare ad attenuare questa sgradevole sensazione.

Respiriamo profondamente per rilassarci, magari applichiamo qualche goccia di olio essenziale alla lavanda, limone o menta su tempie e polsi, soprattutto se la nausea è dovuta allo stress o alla cinetosi (mal di mare, mal d’auto, mal d’aria).

Se la nausea insorge dopo uno stimolo olfattivo o gustativo, allontaniamo la fonte che ci ha dato fastidio. Talvolta, la nausea può essere dovuta anche a un forte attacco di emicrania o cervicalgia. Un massaggio decontratturante, una boccata d’aria fresca possono alleviare il disagio.

Vomito, è possibile bloccarlo o meglio assecondare i conati?

Gastroenterite virale, mal d’auto, stress, gravidanza, assunzione di alcuni farmaci, indigestione sono alcune cause. Non è possibile bloccare il vomito sul nascere, ma lasciare che i conati si esauriscano, anche perché derivano da contrazioni involontarie.

Come approccio alimentare dopo il vomito, sono indicati alimenti secchi e croccanti (pane tostato con poca mollica, fette biscottate, cracker), alimenti semplici e leggeri come banana, mela grattugiata, carote, patate lesse, carne bianca e pesce, fino al recupero della dieta normale. Beviamo a piccoli sorsi tè deteinato o camomilla per reidratarci.

Cattiva digestione: come assecondare i processi digestivi?

La cattiva digestione o dispepsia può manifestarsi con un fastidioso senso di pienezza, gonfiore, pesantezza, eruttazioni o meteorismo. Abbuffate, cene serali a ora tarda, secondo trimestre di gravidanza, manifestazioni psicosomatiche… Per agevolare i processi digestivi, facciamo una breve passeggiata dopo i pasti e non corichiamoci prima di due o tre ore dalla cena. Inoltre, alcuni alimenti, come ad esempio finocchio e carciofo, svolgono un’azione carminativa, cioè contribuiscono a ridurre la sensazione di gonfiore e pienezza.

Acidità di stomaco

L’acidità di stomaco è determinata da un’eccessiva produzione o secrezione di acido cloridrico da parte delle ghiandole gastriche, non più correttamente e fisiologicamente contrastata dall’azione protettiva del muco gastrico.

Bruciore di stomaco

Il bruciore di stomaco o pirosi gastrica è una sensazione di dolore/bruciore più o meno intensa alla bocca dello stomaco. Compare spesso con iperacidità e reflusso.

Reflusso gastrico

Il reflusso è una risalita eccessiva degli acidi gastrici dallo stomaco all’esofago. Insorge perché, tra l’altro, il cardias, cioè la valvola che collega stomaco ed esofago, può perdere la propria fisiologica funzione di contenimento del materiale gastrico. In caso di acidità, di bruciore e di reflusso, sono utili alcune raccomandazioni: a seconda della frequenza con cui compaiono i sintomi, evitare o ridurre alimenti ad azione acidificante e irritativa come ad esempio pomodori, agrumi, kiwi, menta, spezie piccanti, cioccolato, caffè e alcolici. Evitiamo anche cibi fritti, intingoli e salse. Non sdraiamoci subito dopo i pasti, poiché la posizione orizzontale favorisce la risalita e la permanenza dei succhi gastrici nell’esofago.

Chetosi o acetone, un disturbo diffuso tra i bambini

L’acetone è uno stato metabolico. Si manifesta quando l’organismo, venuti meno i glucidi dai quali produrre energia, inizia ad attingere ai grassi o lipidi. Questo disturbo riguarda frequentemente i bambini e può comparire dopo episodi di febbre, digiuno prolungato, intensa attività fisica, talvolta anche stress, tutte situazioni che richiedono una certa quota energetica per essere fronteggiate.

La manifestazione più riconoscibile di questo disturbo è l’alito, dal tipico odore di frutta matura, ma talvolta compare anche il vomito. Ricordiamo di far bere i bambini a piccoli sorsi (acqua zuccherata, succhi di frutta o camomilla zuccherata o dolcificata con miele) e proporre loro una dieta povera di grassi.

Disturbi gastrici in gravidanza

Durante la gravidanza, leggeri fastidi allo stomaco sono fisiologici e non devono spaventare. In relazione a ciascun trimestre, possono manifestarsi disturbi gastrici prevalenti. Nausea e vomito nel primo trimestre, difficoltà digestive nel secondo trimestre e bruciore di stomaco o reflusso negli ultimi tre mesi di gravidanza sono le evenienze più frequenti. Le mamme non devono preoccuparsi: alimentazione bilanciata, stile di vita regolare, qualche cuscino in più, respiri lunghi e profondi possono migliorare la situazione. Possiamo anche fare due passi, se la gravidanza lo consente: sarà utile a favorire la digestione e a rilassarci.

Dopo sbornia

Ahi ahi, bere troppo ha delle conseguenze, e non certo piacevoli! L’effetto lesivo e infiammatorio di una eccessiva assunzione di alcool sulla mucosa dello stomaco, soprattutto se frequente, può causare un fastidioso malessere, a volte molto intenso, e una serie di disturbi localizzati a livello gastrico, come nausea, vomito, eruttazioni, ma anche mal di testa. Una nottata di sonno, una doccia tonificante o un bel bagno, una breve passeggiata rigenerante, una dieta leggera, camomilla o tè possono fare la differenza. e niente alcol per un po’.