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Come si pulisce la piscina? I consigli degli esperti

Avere la piscina è uno dei sogni che si realizzano ma, allo stesso, tempo è imperativo pulirla e igienizzarla al meglio. Per farlo esistono strumenti importanti e adatti a tutte le persone che vogliono operare in maniera autonoma. Ma quali sono tutte le fasi di pulizia della piscina? Ecco i consigli dei professionisti del settore.

Come si pulisce la piscina

Avere una piscina non significa solo divertimento ma anche pulizia, igiene e controllo dell’acqua. Le operazioni che di norma devono essere svolte sono la pulizia della superficie – aspirazione dei detriti – controllo dell’acqua e lo spazzolamento.

Le operazioni devono essere eseguite tutte le settimane così da avere sempre l’acqua igienizzata e fare in modo che i vari prodotti utilizzati possano prevenire alghe, macchie e acqua sporca.

Skimming dell’acqua

Si parte dalla superficie dell’acqua che deve essere sempre pulita e igienizzata.  Ma in cosa consiste? Di norma si svolge per agevolare il lavoro di filtrazione: basta immaginare una piscina piena di foglie o insetti per capire di che cosa stiamo parlando.

Nello stesso modo è fondamentale svuotare continuamente lo skimmer dell’acqua e fare dei controlavaggi del filtro a sabbia, così da avere sempre la piscina in ottime condizioni. Pulire la superficie è semplicissimo e basterà avvalersi di un retino con asta telescopica da utilizzare ogni mattina (anche due volte al giorno a seconda della posizione della piscina stessa).

Controllo cloro e Ph dell’acqua

Sempre nella fasi di pulizia è raccomandato avvalersi di misuratori ph e cloro per la piscina al fine che sia regolata e adatta ad un bagno per adulti e bambini. La componente più importante è senza ombra di dubbio l’acqua, che dovrà sempre essere igienizzata ma con il quantitativo di cloro indicato dai professionisti del settore nel pieno rispetto del Ph della pelle.

Spazzolatura

Gli esperti sanno bene che questa è una delle operazioni più noiose da svolgere, ma anche che sia una delle più importanti. Tantissimi possessori di piscine preferiscono non fare la spazzolatura, ma nel momento in cui le incrostazioni prenderanno il sopravvento si renderanno conto di quanto fosse fondamentale questo passaggio. Cosa significa? Lo sporco non si deposita solo sopra la superficie dell’acqua ma anche sulle scalette – angoli – pareti e piccole zone invisibili ad occhio nudo. Al fine di eliminare le alghe formate e contrastare la formazione delle stesse, la spazzolatura deve essere svolta due volte alla settimana.

Ci sono degli strumenti adatti a questa operazione, come la spazzola con setole dure ed asta telescopica che agevola il movimento.

Aspirazione impurità

Ultimo passaggio è l’aspirazione di tutte le impurità che di depositano dentro la piscina. Questo passo si svolge in maniera manuale oppure automatica sempre con strumenti adatti e professionali:

  • L’aspirazione in modalità automatica ha tantissimi vantaggi come il risparmio di tempo e ottenere una pulizia altamente precisa. Il pulitore automatico si può anche programmare così da farlo lavorare in autonomia;
  • L’aspirazione manuale è consentita allo stesso modo armandosi di voglia e pazienza. Il vantaggio è quello di poter pulire una zona che potrebbe essere difficile da individuare solo con il robot anche se ci vuole maggiore tempo a disposizione.