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Come lavare bene i denti

La salute dei denti dipende principalmente dall’igiene dentale di ogni giorno a casa. L’atto di lavare i denti è spesso scontato e molti sono sanno di preciso quale sia l’esatta tecnica da seguire per lavare i denti nel modo più giusto.
Il tuo dentista di fiducia può darti delle importanti delucidazioni a riguardo e dai lui dovrai recarti almeno 2 volte l’anno per la consueta seduta di igiene professionale. Non ne hai uno? www.clinicaodontoiatricavilla.com a Biella può fare al caso tuo.

Come si lavano i denti

Molti lavano i denti in modo discontinuo, distrattamente e nella maniera più comune, cioè usando lo spazzolino strofinandolo da sinistra a destra e poi risciacquando.
L’igiene orale domestica è invece un momento che deve durare dai 5 ai 7 minuti e deve essere eseguita dopo ogni pasto principale, quindi 3 volte al giorno.
I dentisti consigliano di lavare i denti entro circa 30 minuti dalla fine del pasto, in modo da non permettere la proliferazione dei batteri sui residui di cibo.
Ci sono dei passaggi precisi da seguire a molti poco noti, ma che rappresentano l’unico modo per preservare i denti fin da bambini. Le fasi riguardano per primo l’uso del filo interdentale, quindi dello spazzolino e, infine, del collutorio.
Il filo interdentale deve essere usato per primo perché insiste negli interstizi dentali, dove lo spazzolino non arriva. Qui si trovano anche residui di cibo e placca, che come saprai portano alla formazione del tartaro intorno ai colletti gengivali.
Per scongiurare la formazione di tartaro, specie nella parte anteriore delle arcate dove si trovano premolari e molari, devi essere attento nell’uso del filo interdentale.
Immagina di dividere le arcate superiore e inferiore in 4 zone, che riguardano la parte destra e sinistra. Il filo interdentale è fatto di nylon che scivola abbastanza facilmente tra i denti. Se lo usi per la prima volta, stai molto attento a farlo in modo delicato, raggiungendo la base del colletto gengivale e cercando di raccogliere placca e residui posizionandolo come se dovesse formare una curva. Passalo sia da un lato che dall’altro dello stesso dente e prosegui in modo da interessare tutti gli interstizi dentali.
A questo punto potrai procedere con l’uso dello spazzolino, di cui vedremo in seguito quali devono essere le caratteristiche.
Il dentifricio va applicato sullo spazzolino in modo che penetri all’interno delle setole. Non deve quindi rimanere in superficie, altrimenti non si distribuirà in modo uniforme. Un errore comune che spesso si commette nell’uso dello spazzolino è di bagnarlo prima d’introdurlo nel cavo orale.
Lo spazzolino va usato asciutto e il movimento che bisogna fare è dalla base del dente, verso la parte superiore.
Tutti i denti devono essere interessati da questo movimento, da ripetere circa 3 volte nella stessa porzione. Devi procedere allo stesso modo per l’interno dei denti, insistendo anche sui molari e sui quelli del giudizio.
In ultimo dovrai passare lo spazzolino in senso orizzontale sulla parte superiore di tutti i denti.
Solo a questo punto potrai lavare lo spazzolino sotto l’acqua corrente e riporlo nell’apposito bicchiere.
Fai attenzione a lasciarlo asciugare prima di applicare il coperchio, perché l’umidità favorisce la formazione di altri batteri. Il consiglio è quello di igienizzarlo una volta a settimana con del bicarbonato e qualche goccia di limone.
La lingua deve essere pulita con lo stesso spazzolino o con un apposito strumento attraverso un movimento rotatorio.
A questo punto potrai usare il collutorio da tenere in bocca non meno di 15 secondi.

La scelta dello spazzolino

La scelta dello spazzolino può avvenire tra quelli che presentano setole di durezza morbida, media o più rigida. Uno spazzolino con setole rigide ha comunque la stessa efficacia di uno morbido, consigliato soprattutto per i bambini e per chi ha problemi di gengivite o parodontite.
C’è anche la possibilità di scegliere lo spazzolino elettrico, che ha un salutare movimento rotatorio ed è sicuramente più veloce e incisivo di quello manuale.
In entrambi i casi è fondamentale che la pressione non sia troppo energica, per non creare micro abrasioni sui tessuti molli e sullo smalto.
Le micro abrasioni alle gengive possono diventare terreno fertile per i batteri e dare adito a infiammazioni, sanguinamenti e, appunto, gengiviti.

La scelta del dentifricio

La scelta del dentifricio deve avvenire in base ai problemi che ognuno presenta. I dentisti sono concordi nel consigliare a tutti un dentifricio che contenga fluoro, in quanto rinforza la dentina e diminuisce al sensibilità dentinale.
Il dentifricio sbiancante può essere utile quando i denti tendono a ingiallirsi, ma non è il caso di usarlo per lunghi periodi in quanto aumenta la sensibilità termica.
La profumazione mentolata è a tua discrezione, nel caso fosse presente un principio di alitosi.

Collutorio si o no?

Il collutorio però non va usato tutti i giorni, perché la maggior parte di quelli che sono in commercio contengono la clorexidina, che con il tempo tende a macchiare i denti.
Il collutorio è comunque un buon espediente per mantenere la bocca pulita e fresca più a lungo.