Skip to content

Come evitare di distruggere il ventilatore industriale evitando un errore banale

Un ventilatore industriale bloccato può rompersi, in che modo? Molto probabilmente lo hai acquistato e riposto in magazzino e sono passate delle settimane prima di utilizzarlo, semplicemente perché lo avevi messo da parte come scorta, ecco come potrai evitare di polverizzarlo appena lo metti in funzione.

A molti capita questa situazione molto strana… e ti spiegherò perché accade. Infatti, scrivo questo articolo per evitare che tu faccia lo stesso errore e che ti trovi a buttare via soldi… Senza tralasciare l’aspetto dell’urgenza, per il quale molto probabilmente quel ventilatore di scorta ti sarebbe stato utile.

Ipotizziamo dunque, che tu abbia un’acciaieria da ventilare e che sai bene che è fondamentale la manutenzione per i sistemi di aerazione, per questo non ti lasci sfuggire nulla e in caso di guasti hai già i pezzi di ricambio a portata di giacenza.

Ma vediamo cosa può accadere di strano a un ventilatore in giacenza… e tra i vari macchinari lo scorgi… Lo metti in funzione e TRAK il ventilatore si rompe! Con curiosità ti ritrovi ad abbandonare ogni aspettativa riposta in quello strumento, che ritrovi ridotto in uno stato pessimo…

Ma cosa potrebbe essere successo?

Ecco probabilmente da cosa è stato causato il tuo incubo, hai acquistato il ventilatore industriale (Ventilazione Sicura fornisce informazioni utili sull’assistenza tecnica ad hoc) sei mesi prima, per utilizzarlo come scorta e lo hai lasciato in magazzino. La tua idea era di utilizzarlo come pezzo di ricambio, nel caso in cui quello installato sull’impianto di aspirazione avesse avuto dei problemi.

Dunque, organizzi tutto per procedere alla sostituzione del vecchio ventilatore, con quello che hai in magazzino, finalmente accendi il nuovo ventilatore e metti in funzione nuovamente l’impianto, tutto fila liscio, fino a quando…

Un sabato sera, dopo una lunga settimana di lavoro, nel bel mezzo della notte, ecco l’emergenza! Un problema con l’impianto di aspirazione dei fumi. Molto probabilmente la causa è il ventilatore rotto, la ventola è rotta, i cuscinetti sono frantumati, non basta neanche spruzzare del grasso ovunque per risolvere la situazione.

Quindi, non ti resta che reinstallare d’urgenza il vecchio ventilatore per fare ripartire l’impianto e capire cosa è successo. Il ventilatore è stato fermo per troppo tempo ed è avvenuta la sua rottura appena messo in funzione, ma come è possibile ovviare a questo imprevisto?

L’esperienza insegna… e le informazioni sono fondamentali, ma spesso sono tenute segrete, anche dai fornitori, infatti, come ogni macchina “rotante”, anche il ventilatore non deve stare fermo per molto tempo, altrimenti i cuscinetti che entrano in funzione si rompono.

Per questo è importante non tenere fermo un ventilatore, se vuoi evitare improvvise rotture come questa precedentemente raccontata. Infatti, i cuscinetti sono componenti progettati e costruiti per attuare due principali compiti:

  • permettere la rotazione dell’albero, anche a grandi velocità, senza far rumore;
  • sopporta grossi pesi, come quello della ventola, dell’albero e del giunto.

Dunque, pensa a quanto peso devono sopportare i cuscinetti e se rimangono fermi per molto tempo possono avvenire due fenomeni, che li danneggiano:

  • deformazione;
  • formazione di ruggine.

Analizziamo le due situazioni. Come possono deformarsi i cuscinetti? Ogni cuscinetto è costituito da due anelli, uno interno e uno esterno, all’interno dei quali sono contenute delle sfere, o rulli, che favoriscono la rotazione di uno rispetto all’altro.

Se questi componenti rimangono fermi a lungo nella stessa posizione, il peso del girante e dell’albero viene scaricato su di essi, provocandone la deformazione di sfere e anelli, che se messi in funzione causano elevate vibrazioni e rumore.

Se non spegni immediatamente la macchina, nel giro di poco tempo i cuscinetti si bloccano e rompono. Se conservi il ventilatore in un piazzale e non in un magazzino, sarà sicuramente soggetto a intemperie, ciò peggiora nettamente la situazione perché in tal caso interviene il fenomeno della formazione della ruggine.

All’interno i cuscinetti, infatti, sono ricoperti di un lubrificante, utile per proteggere il metallo dall’aria e dalla formazione di ruggine.