Aprire un travel blog è uno dei modi che gli appassionati di viaggi hanno per condividere, con i lettori, le proprie esperienze di viaggio e per consigliare loro nuove avventure fuori dal comune.
Questa attività, che per alcuni rappresenta ormai un vero e proprio mestiere, non è però un’operazione semplice come si può credere.
Per aprire un blog di viaggi, infatti, non basta essere dei grandi viaggiatori, ma bisogna seguire alcune regole che influiscono direttamente sul successo o meno del proprio progetto.
Oltre a questo bisogna essere in possesso di alcune nozioni base sulla progettazione e creazione di un sito internet, come appunto un blog.
La prima cosa da fare è scegliere il programma migliore per creare un blog adatto alle proprie esigenze. Il modo per conoscere i migliori programmi per creare il proprio sito web, è leggere questo articolo pubblicato da Lorenz Crood, uno dei massimi specialisti SEO italiani.
Aprire un travel blog: cosa fare
Se il proprio sogno è quello di aprire un blog (per parlare ad esempio delle più belle spiagge dell’Isola d’Elba) per raccontare ai lettori le proprie esperienze, è fondamentale seguire alcuni passaggi per avere un blog interessante e in grado di ottenere un buon seguito.
Ecco alcune regole d’oro da seguire:
- Scegliere una nicchia.
Il tema dei viaggi è un argomento talmente vasto che è necessario specializzarsi in una sola nicchia per distinguersi dagli altri e per non disperdere le proprie energie. La cosa importante è avere chiaro il target di riferimento, ovvero la tipologia di persone che diventerà il nostro pubblico. Tutti i contenuti devono essere sviluppati e creati per risultare interessanti agli occhi dei nostri lettori, ma toccando sempre argomenti che possano portare al blog nuovi lettori.
- Scegliere il nome giusto,
La scelta del nome è uno degli elementi più importanti dell’intera creazione di un travel blog. Il nome, infatti, è la prima cosa che i lettori devono ricordarsi e quindi è fondamentale che sia, come minimo, facile da ricordare e che resti impresso nella mente. La scelta deve essere orientata verso un nome originale che si distingua da quelli dei competitor, deve essere proiettato sul lungo periodo e non incentrato su qualcosa di troppo specifico, a meno che non si decida di scrivere sempre di un solo argomento. Prima della scelta definitiva del nome, è bene verificare se non ci sono omonimi soprattutto per quanto riguarda pagine social.
Curare la SEO.
Il modo che si ha per aumentare le visite organiche del proprio sito è quello di ottimizzare i contenuti in ottica SEO. Questo consiste nell’utilizzo di alcune tecniche che, a lungo andare, permettono al proprio sito di posizionarsi tra i primi risultati che Google propone ai visitatori per determinate keyword. Solo in questo modo, infatti, è possibile aumentare il traffico organico sul sito e iniziare a ricavare qualcosa grazie ai banner pubblicitari o ai programmi di affiliazione.
- Presenza sui social media.
Il lavoro che si fa sul blog deve essere accompagnato da un massiccio lavoro sui social media. Per quanto riguarda il mondo dei viaggi, il più consigliato è Instagram che, rispetto a Facebook, permette una maggiore interazione con i propri follower. I contenuti presenti sul sito e sui social non devono essere necessariamente gli stessi.
Gestire un blog è, a tutti gli effetti, paragonabile a un lavoro che, a lungo andare, si spera possa portare ai frutti desiderati.
Per questo è importante programmare e curare ogni suo aspetto in modo di ottimizzare il tempo a disposizione.
Non trascurate l’elemento “divertimento”: se continuerete a divertirvi in quello che fate riuscirete a trasmettere ai vostri lettori la vostra energia e curiosità.