Skip to content

Bong per fumare marijuana light: quali sono i materiali migliori?

Utilizzare un bong per fumare è una pratica ancora vista con un po’ di sospetto, anche dai consumatori abituali di marijuana light. Si tratta di uno strumento ingombrante, che limita le possibilità d’uso all’ambiente domestico, e molti credono sia difficile da pulire o che l’inspirazione a pieni polmoni causi bruciore o accessi di tosse.

In parte queste affermazioni sono vere: pulizia e poca praticità sono fattori da tenere in considerazione. Però questo sistema risulta molto comodo per purificare il fumo, grazie all’azione dell’acqua nella camera di combustione che agisce da filtro, e per raffreddarlo prima di inspirare.

In questa guida parleremo dei migliori materiali da costruzione per i bong, per aiutarti a decidere quale sia quello che fa al caso tuo.

Resine acriliche

La resina acrilica è una tipologia di plastica, estremamente leggera ed economica. Presenta però diversi svantaggi:

  • Non è il materiale più solido, un piccolo colpo potrebbe fratturare il materiale, e sarà molto difficile pulire lì dove c’è la crepa
  • Viene spesso tinta con coloranti artificiali, che possono rilasciare sostanze tossiche se riscaldati troppo intensamente

Bong di questo tipo vengono scelti dai neofiti, che vogliono solamente sperimentare o hanno un basso budget. Gli esperti preferiscono di gran lunga altri materiali, come il vetro.

Vetro

Il vetro è un materiale decisamente più solido e costoso della resina acrilica, ma ugualmente fragile: per maneggiarlo è necessario essere cauti e delicati. Di contro però è molto più resistente al calore, non rilascia sostanze tossiche che pregiudicano salute e aroma della marijuana light bruciata e fumata ed è facile da pulire con acqua ben calda e sapone.

Bambù

Esistono rari e costosi bong in bambù che offrono però una altissima qualità produttiva e di mantenimento. La fumata è piacevole e pulita, senza rischio di intrusione di sostanze chimiche. Gli accessori esposti al calore più elevato sono in metallo, per non bruciare o incendiare il legno. Acqua calda e detergenti tradizionali sono banditi per la pulizia: per pulire un bong in bambù è necessario utilizzare solamente detergenti specifici consigliati dal produttore o dal venditore.

Ceramica

La ceramica è un materiale utilizzato raramente per i bong, ma non è impossibile trovarne uno di questo materiale. E’ molto semplice da pulire con semplice acqua e sapone, non trattiene odori o sporcizia, non conferisce odori sgraditi alla fumata ma è delicato quanto il vetro.

La pulizia: accessori e prodotti

Per pulire il bong, di qualsiasi materiale lo si scelga, è necessario munirsi di spazzolini o raschietti specifici in grado di eliminare le tracce di resina appiccicosa dal tubo e dalla camera di bollitura dell’acqua. Se poi si usano liquidi zuccherini al posto di acqua o ghiaccio, questo scrupolo è ancora più importante. L’acqua (fredda nel caso dei bong in bambù, calda per tutti i materiali) deve essere abbondante e utilizzata con vigore. Le parti in metallo come il bruciatore possono essere lavati con sapone per piatti e acqua bollente, eventualmente strofinando con una paglietta per pentole per eliminare i residui.