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Come evitare l’inquinamento quando si va in barca

Il concetto di sostenibilità e rispetto per l’ambiente è sicuramente alla base della nostra società. Anche quando si è in barca è importante adottare una serie di gesti per poter tutelare l’ambiente e ridurre l’inquinamento in mare.

Sono davvero tantissime le operazioni che solitamente svolgiamo in barca, ad esempio, quando siamo in navigazione o quando decidiamo di sostare ed ormeggiare l’imbarcazione. Durante tutte queste varie fasi, è necessario prestare attenzione al rispetto per l’ambiente.

Prima di tutto, è fondamentale in mare così come sulla terraferma non gettare rifiuti inquinanti che possono nuocere gravemente alla salute di tante specie viventi.

Vediamo in generale a cosa possiamo prestare maggiormente attenzione.

Consigli per proteggere l’ambiente

Quando si è in barca ci sono tantissimi accorgimenti che possiamo seguire per evitare di inquinare il mare, proteggendo così il nostro ambiente.

Ad esempio, è preferibile fare il pieno di carburante la mattina presto, a freddo, così da ridurre notevolmente il vapore e l’evaporazione. Inoltre, per evitare la fuoriuscita accidentale di carburante, consigliamo di installare sulla barca un sistema a trappola, che impedisce la fuoriuscita di carburante incombusto in mare (purtroppo molto frequente).

Quando si è in navigazione, è importante non scaricare le acque reflue nelle aree protette, in zone dov’è consentita la balneazione e in zone in cui c’è poco ricambio idrico.

Ovviamente, è da evitare assolutamente lo spargimento di elementi nocivi per l’ambiente, come ad esempio la plastica. In barca è preferibile utilizzare solo contenitori ed elementi riciclabili o riutilizzabili, inoltre, è necessario che a bordo tutti i passeggeri dell’imbarcazione s’impegnino correttamente a fare la raccolta differenziata di tutti i rifiuti. Una volta scesi dalla barca, si potrà smistare tutto nei contenitori appositi.

Infine, suggeriamo di limitare l’utilizzo del motore quando ci si avvicina a delle aree naturali protette (in Italia ne abbiamo moltissime: dall’isola d’Elba alla Sicilia, dalla Sardegna alle Maldive del Salento in Puglia), è preferibile ridurre la velocità e diminuire anche il rumore del motore, che causa un inquinamento acustico abbastanza importante.

Altri rimedi sostenibili: come e dove ormeggiare la barca?

Spesso, a causa dei sovraffollamenti nei porti, è possibile optare per una soluzione alternativa su cui ormeggiare la propria imbarcazione.

Grazie a candockitalia.it è possibile scegliere i pontili galleggianti modulari per procedere alle manovre di ormeggio. Si tratta di una soluzione innovativa e soprattutto sostenibile, visto che i materiali con cui vengono realizzati sono riciclabili al 100%. I pontili galleggianti infatti, hanno un impatto minimo per l’ambiente e sono poco invasivi.

Un altro suggerimento che ci aiuta a proteggere l’ambiente quando eseguiamo le manovre di ormeggio, è quello di optare ad esempio, per le ancore ecologiche. In questo modo, si evita di danneggiare il fondale marino e tutte le risorse marine presenti nella zona di ormeggio.

Se decidiamo di ormeggiare la barca in mezzo al mare per praticare la pesca, è necessario seguire una serie di suggerimenti per limitare i danni all’ambiente.

È molto importante ad esempio, prediligere la pesca sostenibile, mediante l’utilizzo di attrezzature autorizzate.

Inoltre, è fondamentale anche evitare di pescare le specie ittiche i cui stock sono sovrasfruttati e rinunciare anche al consumo di specie marine che si trovano nei mari più profondi.