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Allontanare i bruchi verdi dalle piante: rimedi naturali e consigli

Chi coltiva piante ornamentali sul balcone o sul terrazzo della propria abitazione, o chi si prende cura con regolarità del proprio orto, conoscerà sicuramente molto bene il problema dei bruchi verdi: vermi di colore verde che attaccano sia le piante ornamentali che quelle degli ortaggi.
Ma di cosa si tratta esattamente? E quali sono i rimedi per porre fine alla loro infestazione? Esistono delle soluzioni naturali per debellarli?

Innanzi tutto, nel momento in cui avvistiamo dei bruchi sulle nostre piante, dobbiamo imparare a capire se si tratta dei bruchi verdi o altre tipologie di vermi. Esistono, infatti, tante famiglie differenti, ognuna delle quali presenta delle caratteristiche specifiche. Alcuni bruchi agiscono da parassiti, annientano le piante che infestano e compromettono irreparabilmente il raccolto attaccato. Altre specie di bruchi, invece, attaccano le piante provocando dei danni, ma meno gravi.

Il bruco verde si distingue per il suo colore acceso, per la forma del corpo lunga e assottigliata e per la sua consistenza molle, tipica dei bruchi. Questo verme attacca soprattutto in primavera e in estate, ma – nei casi in cui il periodo autunnale presenta temperature più alte rispetto alla media stagionale – può manifestarsi anche in momenti diversi. Tende ad infestare le piante che si trovano nei grandi giardini all’aperto e le grandi colture agricole tradizionali, dove tendono a nascondersi più facilmente rispetto ai piccoli spazi coltivati, necessariamente più controllati, anche se – almeno teoricamente – è possibile trovarli dappertutto. Anche nelle coltivazioni al chiuso.

Come prevenire l’attacco di bruchi verdi?

Come per ogni problematica, il modo migliore per stare alla larga dal bruco verde è impedire che attacchi le nostre piante e, per questo, è fondamentale mettere in atto una serie di strategie – semplici ma efficaci – in grado di prevenire la loro infestazione. Per prevenire il loro arrivo, occorre vigilare e controllare frequentemente le piante, in modo da accorgersi immediatamente della loro presenza ed eventualmente rimuovere meccanicamente e manualmente questi bruchi, prima che possano passare ad infestare altre piante.
Tra le loro piante preferite troviamo soprattutto l’insalata e la rucola, le foglie di basilico, quelle di pomodoro, i cavoli, le rose e i gerani, ma in realtà tutte le piante sono potenzialmente attaccabili da questo fastidioso bruco.

Come combattere questo bruco?

Se non siamo in grado di riconoscere la tipologia esatta del bruco da combattere, è possibile ricorrere ad un prodotto ad ampio spettro (come in tutti i casi in cui non si riesce ad identificare una causa precisa o la natura del parassita che ha attaccato). Uno dei prodotti più usati è il Success Bayer Natria BIO, un insetticida ammesso dall’agricoltura biologica, che protegge più di novanta specie diverse di piante da tantissime famiglie differenti di insetti, in particolare per i bruchi, i tripidi e altre tipologie di parassiti infestanti.  In alternativa, come suggerisce Idroponica.it nella guida dedicata alla lotta ai bruchi verdi questi parassiti si possono eliminare anche con prodotti naturali già dosati all’origine e pronti all’uso, come Abanto Piretro Naturale e l’Olio di Neem, che hanno un effetto repellente nei confronti dei parassiti e – in particolare – per i bruchi verdi.

Rimedi Naturali contro i bruchi verdi

Tuttavia, esistono anche rimedi naturali molto efficaci per combattere questo genere di parassiti. È possibile, infatti, confezionare – con metodi fai da te – delle soluzioni casalinghe 100% naturali usando alcuni ingredienti di uso comune. Ad esempio, il macerato di pomodoro o quello di assenzio sono due rimedi naturali efficaci – se adottati tempestivamente e prima che l’infestazione possa diffondersi in modo capillare – per contrastare il moltiplicarsi dei bruchi verdi.
Per preparare il macerato di pomodoro, basta ridurre in poltiglia due manciate di foglie di piante di pomodoro, aggiungere due litri di acqua tiepida e lasciar macerare per qualche ora prima di usarlo per annaffiare le piante. L’operazione andrà ripetuta ogni 2-3 giorni al massimo. Per preparare il macerato di assenzio, occorre lasciare in infusione 5-6 grammi di fiori freschi di assenzio in un litro di acqua tiepida per circa 7-8 giorni e poi utilizzare il liquido ottenuto per irrigare le piante.